10 consigli per un social media marketing di successo anche quando cambiano piattaforme e tendenze

consigli social media marketing

Il panorama dei social media è in costante cambiamento, con nuove piattaforme e tendenze che cambiano in continuazione e che spingono le aziende a chiedersi come mantenere al meglio la loro presenza sui social media. Proprio a causa di queste sfide, le aziende devono essere in grado di adattarsi e saper navigare questi cambiamenti per avere successo nelle loro attività di social media marketing.

Per aiutarti ad essere efficace in un panorama dei social media in continua evoluzione, i membri del Young Entrepreneur Council hanno condiviso alcuni consigli basati sulla loro esperienza nel marketing sui social media per le aziende.

1. Rafforza gli aspetti organici

Dedica del tempo a costruire i contenuti organici della tua attività. Da avere un’ottima SEO alla pubblicazione regolare dei contenuti, avere una strategia solida è importante in uno scenario in cui le piattaforme sociali sono destinate a cambiare. Se la tua SEO è accurata, il tuo pubblico sarà in grado di trovare comunque il tuo prodotto – sia che si utilizzi Instagram o TikTok o qualunque altra piattaforma che si affermerà nel futuro – anche in una fase di affinamento degli algoritmi.

– Kaitleen Shee, GROW

2. Stabilisci una linea diretta con i tuoi clienti

Se tutto il tuo brand si basa sul successo di piattaforma – social o meno – probabilmente non hai un vero marchio o un’attività. Dovrai sempre chiederti: “Se Instagram, YouTube, Facebook o simili dovessero scomparire domani, la gente saprebbe ancora che esistiamo?” Se la risposta è no, allora concentrati sulla raccolta dei dati dei clienti diretti, i cosiddetti dati di prima parte, come e-mail e SMS. Avere linee dirette di comunicazione con i tuoi clienti è fondamentale.

– Jeff Cayley, Worldwide Cyclery

3. Sviluppa una strategia di base

Devi avere una strategia di base che manterrà la tua presenza online stabile e attiva, anche se le tendenze e le mode vanno e vengono. Continua a usare piattaforme e stili di contenuti che hai già sperimentato. Di tanto in tanto, stimola il tuo pubblico con sfide virali fuori dal comune, collaborazioni o concorsi per aumentare la consapevolezza e l’engagement del marchio, del prodotto o della causa. Gli influencer e le celebrità possono esserti di aiuto con queste tattiche.

– Bryce Welker, Big 4 Accounting Firms

4. Costruisci una identità di marca coerente

Costruire una forte presenza di marca che vada al di là delle singole piattaforme di social media può fornire un forte grado di stabilità in un panorama in continuo cambiamento. Stabilendo una identità di marca coerente, le aziende possono creare una base di seguaci fedeli e che rimane coinvolta indipendentemente dalla piattaforma. Questo deve prevedere lo sviluppo di una “brand voice” che sia unica e la pubblicazione di messaggi coerenti su tutte le piattaforme di social media. – Candice Georgiadis, Digital Day

5. Diversifica la tua presenza

Come negli investimenti, la diversificazione è fondamentale. Ogni azienda dovrebbe essere su più piattaforme di social media, non solo per catturare le differenze nella demografia del pubblico, ma anche per cogliere le diverse opportunità delle diverse piattaforme. I video brevi sono molto popolari su Instagram e TikTok, ma si stanno affermando anche su Facebook. Anche gli aggiornamenti di stato continuano ad essere apprezzati su Facebook e possono anche essere amplificati su X (la piattaforma in precedenza chiamata Twitter).

– Joel Mathew, Fortress Consulting

6. Crea contenuti di alta qualità

Concentrati sulla creazione di contenuti di alta qualità che abbiano successo con il tuo pubblico target, indipendentemente da quale sia la piattaforma. Dando priorità alla qualità dei contenuti, le aziende possono adattarsi ai cambiamenti delle tendenze dei social media. Contenuti autentici e coinvolgenti in grado di generare interazioni con il pubblico continueranno a guidare l’engagement indipendentemente dalle piattaforme o dalle tendenze, anche in uno scenario in continua evoluzione come quello dei social media.
– Abhijeet Kaldate, Astra WordPress Theme

7. Costruisci una comunità.

I social media non sono solo uno strumento per promuovere la tua attività, ma anche possono essere usati per costruire una comunità.
Concentrandosi sulla costruzione di una comunità, si può infatti avere un pubblico più coinvolto e veramente interessato alla propria attività. È più facile raggiungere il successo sui social media se ci si concentra sulla costruzione di una comunità piuttosto che usarli semplicemente come una piattaforma di marketing.
– Thomas Griffin, OptinMonster

8. Rimani flessibile e adattabile.


Per garantire il successo, le aziende dovrebbero concentrarsi sulla strategia più ampia e rimanere adattabili e flessibili nel loro approccio, in modo da essere in grado di anticipare i cambiamenti del mercato. Quindi lavora per costruire una forte presenza di marca su diversi canali e tieniti aggiornato sulle ultime tendenze e piattaforme. Inoltra monitora continuamente i tuoi dati analitici e tieni d’occhio il feedback dei clienti come una bussola che guidi le tue attività.
– Kevin Getch, Webfor

9. Dai priorità alla creatività

Molti marchi si attengono a un formato evergreen per i loro asset di marketing. Sebbene questo possa funzionare per i loro canali promozionali principali, hanno bisogno di avere un vantaggio e una capacità di cambiare direzione man mano che le piattaforme sociali e le abitudini di consumo evolvono. Dando priorità alla creatività, le aziende liberano risorse per pensare costantemente a nuovi modi per coinvolgere il pubblico e produrre contenuti eccezionali.
– Firas Kittaneh, Amerisleep Mattress

10. Concentrati sul tuo pubblico.

Prima di stabilire un qualsiasi tipo di presenza sui canali sociali, devi prima comprendere chi è veramente il tuo pubblico di destinazione e quali canali sociali usa. Non hai bisogno di inseguire nuove tendenze e mode dei social media se fornisci contenuti rilevanti al tuo pubblico sui canali social che preferiscono.
– Anna Anisin, DataScience.Salon

[Liberamente tradotto ed adattato dall’articolo di Forbes “10 Tips For Successful Social Media Marketing Even As Trends (And Platforms) Change”]

Come creare un piano di social media marketing di successo

piano social media marketing post featured image

Il piano di social media marketing è l’insieme delle azioni da mettere in campo per instaurare un efficace dialogo con la propria audience di riferimento sui social. Non si tratta di un modello precostituito. Come un esperto sarto crea un abito su misura di una specifica persona, così il social media plan va modellato sulle caratteristiche della particolare azienda per cui è pensato.

Ecco gli step necessari per creare un piano di social media marketing che funziona davvero.

Definire gli obiettivi strategici

Gli obiettivi riguardano certamente l’aumento delle vendite, ma non solo. Un’azienda emergente, ad esempio, potrebbe puntare sulla cosiddetta brand awareness, ossia su un aumento della notorietà del suo marchio online. In questo caso i KPI, ossia le metriche di riferimento, sono il reach (numero di utenti che hanno visto un post) e le metriche di engagement, cioè l’insieme di numero di like, commenti e condivisioni dei contenuti. Obiettivi e metriche viaggiano insieme. Per constatare il raggiungimento di un goal, è necessario osservare i dati, che spesso sono davvero corposi. Analizzare in modo professionale i dati social è però semplice grazie ai migliori strumenti di social media marketing. In questi tool su un unico pannello sono presenti gli insight di tutti i canali social sui quali l’azienda è presente.

La domanda fondamentale da porsi è dunque: quali sono gli obiettivi da raggiungere? Conoscere la propria meta permette di stabilire la rotta per arrivarci. Senza le idee chiare, si rischia di navigare a vista, ottenendo un nulla di fatto. I gol da scegliere devono essere realistici, specifici e ovviamente misurabili in un determinato range temporale.

Creare le proprie buyer personas

Chi sono i possibili clienti di un’azienda? Creare una ricostruzione fedelissima delle persone potenzialmente interessate a un’attività permette di approntare una comunicazione che funziona. Usare il loro stesso linguaggio, soddisfare le loro aspettative, incontrare i loro bisogni generano interesse e coinvolgimento intorno alla comunicazione di un business. Un vero professionista dei social media dà così vita alla scheda identificativa del cliente-tipo di un’impresa, riportandone età, condizione sociale, interessi, sfide, paure e incertezze. Dialogare con una persona che si conosce è più semplice infatti che farlo con un perfetto sconosciuto. Ne si conosce il carattere, si riesce meglio a impostare il tone of voice, che corrisponde al mood da adottare, scherzoso, ispirante, professionale, irriverente, a seconda del brand, del canale e del target.

Pubblicare contenuti interessanti

La competizione sui social è spietata. Per farsi notare bisogna produrre post di grande qualità, perfettamente centrati rispetto ai sogni/interessi del target di riferimento. Tra le tendenze 2022 di social media marketing c’è la sempre maggiore richiesta da parte delle aziende di una figura professionale specializzata che si chiama Content creator. Si tratta di un ibrido tra influencer, copywriter e social media manager. È esperta di un determinato settore e conosce bene le dinamiche di comunicazione social. La sua specialità è creare contenuti coinvolgenti, dialoganti, esplosivi, in grado di fare breccia nell’attenzione degli utenti. Sempre più spesso i brand vanno a caccia di Content creator, per animare le loro pagine, per avere una presenza social contemporanea e fresca, al passo con gli ultimi trend di comunicazione social. La creatività è fondamentale in questo processo che fa dell’engagement il suo obiettivo centrale. A supporto dell’estro, ci sono tool di social media marketing che permettono di gestire le pubblicazioni sui vari social in modo efficace e perfettamente scadenzato nel tempo. La creazione di un calendario editoriale agile e completo sveltisce e agevola il lavoro, per lasciare più tempo alla creazione di contenuti efficaci.

Analizzare i dati costantemente

Tra le azioni per creare un social media plan efficace, c’è l’analisi dei dati. I social offrono il vantaggio di consentire l’osservazione in presa diretta dei risultati di una determinata strategia di comunicazione. Ciò permette di non viaggiare alla cieca, senza sapere come reagisce il pubblico. Momento per momento è possibile tastare il polso della situazione, conoscere il sentiment delle persone che seguono un brand. Commenti, like, messaggi in direct sono la cartina al tornasole dell’opinione degli user sui contenuti. Anche il silenzio parla. Una mancata reazione significa che il post non è stato apprezzato. I dati servono ad aggiustare il tiro, a correggere la rotta: essi devono indirizzare come una bussola nella direzione che raccoglie consenso e che spinge al raggiungimento degli obiettivi di business.

Osservare cosa fanno i competitor

Cosa fa la concorrenza? Imparare dai migliori non significa copiare o essere poco originali. Le più grandi aziende di un dato settore hanno una comunicazione che è frutto di intenso studio da parte di team con comparti dedicati a ogni settore di digital communication. Rappresentano quindi una grande fonte di ispirazione, un modo privilegiato per ottenere consigli su come agire e su quale linguaggio adottare. Ad esempio nel settore brand di lusso, può essere utilissimo raccogliere influenze sul loro linguaggio social da aziende leader del settore. Lavorare a compartimenti stagni non è la soluzione migliore. Studiare i concorrenti significa intercettare nuovi trend e scoprire modi all’avanguardia per generare engagement. Attenzione però: si tratta solo di spunti. Tutte le influenze che arrivano dall’esterno vanno presentate al pubblico in modo originale, seguendo il proprio stile e la propria brand voice. L’obiettivo è trasmettere la cosiddetta USP, Unique selling proposition, i punti di forza che rendono i prodotti di un’azienda unici e irripetibili, diversi da quelli di tutti gli altri.

Perché nel 2022 i social sono così importanti?

Sono tantissimi gli italiani attivi sui social. Se la popolazione del Bel Paese è composta da più di 60 milioni di abitanti, i social sono utilizzati da 43 milioni di persone, il 71,2% della popolazione. Ogni giorno in Italia sono trascorse tra Facebook e Instagram quasi due ore di tempo. In molti usano i social media per informarsi su prodotti e brand.

Proprio per questo, il canale social costituisce uno dei touch point più rilevanti. Nella strada che porta un generico utente alla conversione di vendita, certamente è presente un social. Si tratta di un luogo utilizzato dalle persone per conoscere meglio un brand, così come si conosce un amico. Non è solo una vetrina. È piuttosto un luogo di dialogo bidirezionale, un luogo di ascolto, di listening delle persone. Non si può fare a meno di un piano di social media marketing in una strategia di comunicazione che voglia aumentare il numero dei clienti. I social sono un bacino troppo ghiotto, pieno di utenti alla ricerca proprio del prodotto di una data azienda.

Gli annunci sui social media sono veramente efficaci?

BLOG header efficacia pubblicità sui social media

Gli annunci sui social media sono solo uno degli innumerevoli modi per raggiungere i consumatori di oggi, insieme a TV, stampa, podcast, pubblicità e un lungo elenco di altri canali digitali e di tattiche marketing.

Nel mondo della pubblicità i media sono oggi più frammentati di quanto lo siano stati in passato. Tuttavia, se si guarda all’efficacia della pubblicità sui social media, i dati di GWI offrono ai marchi alcune notizie positive:

  • il 26% degli utenti dei social media afferma di essere portato ad acquistare i marchi che vede pubblicizzati. Chiaramente la pubblicità non rappresenta l’unico modo per i consumatori di scoprire un marchio, ma se avete costruito la vostra strategia sulla pubblicità sui canali social è fondamentale che lo facciate bene.
  • Il 98% dei consumatori a livello globale afferma di aver visitato un social network nell’ultimo mese, mentre si prevede che la spesa pubblicitaria globale sui social media aumenterà del 15% all’anno fino al 2024.

Con così tanti annunci sui social media che saturano le bacheche degli utenti, distinguersi è la chiave.

Quindi come potete ottimizzare la presenza sui social media del vostro marchio per ispirare e coinvolgere il vostro pubblico? E come potete migliorare i vostri annunci sui social media?

Utilizzando l’ultimo rapporto di GWI sui social media, è possibile esplorare in dettaglio tutti questi aspetti, iniziando con uno sguardo al pubblico degli annunci.

Chi usa i social media per trovare prodotti?

A livello mondiale il 27% degli utenti dei social media afferma di utilizzare le piattaforme social principalmente per ricercare e trovare prodotti da acquistare, un numero che varia ampiamente in base all’età e all’area geografica (v. Fig. 1).

fig 1 efficacia pubblicita social media

Fig. 1: % di utenti social media che utilizzano i social per trovare nuovi prodotti (Fonte: GWI)

Gen Z e millennial costituiscono il 68% delle persone che utilizzano i social media per la scoperta di prodotti. Il dato non sorprende dal momento che sono tra i maggiori utilizzatori dei social media a livello globale. A differenza delle persone più anziane, che utilizzano i social media in modo più moderato, i millennial trascorrono oltre 2,5 ore al giorno sui social media e la Generazione Z trascorre poco meno di 3 ore al giorno su varie piattaforme.

Ciò rappresenta un’enorme opportunità per i social media marketer che si rivolgono ai consumatori più giovani, in particolare nei mercati emergenti, in aree come Medio Oriente e America Latina e LATAM, i consumatori trascorrono ben più di 3 ore al giorno sui social media. Questi utenti hanno quindi molte più probabilità rispetto al resto del mondo di spendere soldi online.

Allo stesso tempo, gli inserzionisti di social media devono affrontare specifici ostacoli causati dalla crescente digitalizzazione iniziata durante la pandemia, con 4 utenti di social media su 10 che accedono a 5 o più piattaforme di social media in uno stesso mese. Si tratta di un’enorme concorrenza per l’attenzione degli utenti.

Va anche tenuto conto che il 38% degli utenti utilizza un ad-blocker, un dato che cmostra quanto le persone siano motivate a proteggere la propria esperienza online da contenuti indesiderati, intrusivi o irrilevanti.

Dove ha maggiore impatto la pubblicità sui social media?

L’impatto degli annunci sui social media non è omogeneo in tutto il mondo. Anche nelle regioni in cui l’acquisto di beni sui social media è meno frequente, come l’Europa e il Nord America, gli annunci sui social media hanno ancora il potenziale per attirare l’attenzione della stragrande maggioranza dei consumatori.

In quasi tutte le regioni del mondo monitorati da GWI, gli annunci sui social media sono il mezzo più importante per la scoperta di un brand rispetto agli annunci su siti Web. In particolare sono il campione indiscusso in America Latina.

Chi “clicca” sugli annunci social?

Il 16% degli utenti globali dei social media ha cliccato su un post promosso o sponsorizzato su un social network nell’ultimo mese.

Anche se potrebbe sembrare un numero non molto elevato, questo gruppo rappresenta un’opportunità significativa per i marchi che cercano di conquistare clienti profittevoli e fedeli.

Il 70% degli utenti che fanno clic sugli annunci sui social media appartengono alla generazione Z o millennials e hanno il 13% di probabilità in più di rientrare nel gruppo ad alto reddito.

Più i consumatori sono benestanti, più è probabile che utilizzino i social media per seguire i marchi e per fare clic e condividere i contenuti pubblicizzati.

Inoltre, la natura profilata degli annunci sui social media significa che i marchi possono indirizzare la propria spesa pubblicitaria verso gruppi che già mostrano interesse per la loro offerta. Allo stesso tempo, chi si occupa di strategia dovrebbe avere maggiore cautela nella ricerca di account con elevato numero di follower, che potrebbero in realtà offrire percentuali di clic inferiori (v. Fig. 2).

Fig-2 account social seguiti

Fig. 2: Tipologia di account seguiti da parte degli utenti che cliccano sugli annunci (Fonte: GWI)

È interessante notare che se è vero che le personalità dei social media possono avere un ampio seguito sui social media, i dati GWI rivelano che i follower di account più piccoli, come enti di beneficenza, pubblicazioni e politici, sono in realtà più predisposti a fare clic sugli annunci sui social media. Gli influencer possono avere grandi numeri, ma ciò non si traduce necessariamente in grandi percentuali di clic.

Cosa vogliono i consumatori dagli annunci sui social media?

Le persone che cliccano sugli annunci social non si limitano ad interagire con gli annunci visualizzati su queste piattaforme. Sono infatti esposti a tutti i tipi di pubblicità nella loro vita quotidiana e di conseguenza sono sufficientemente saturi. La chiave per ottenere clic è quindi la pertinenza e la personalizzazione degli annunci.

Comprendere questo significa comprendere le differenze nelle preferenze di ogni generazione rispetto ai marchi (v. Fig. 3).

Fig-3 social e generazioni

Fig. 3: Come dovrebbero essere i brand secondo le varie generazioni di utenti? (Fonte: GWI)

In prevalenza i consumatori più giovani vogliono che i marchi siano più divertenti, intelligenti e pertinenti alla loro identità.

D’altra parte i consumatori più anziani tendono invece a preferire marchi più pratici, affidabili e autentici. Queste preferenze possono aiutare i brand a personalizzare i tipi di annunci a seconda del pubblico target.

Ad esempio, le aziende che vogliono posizionarsi come “smart” e alla moda per gli utenti più giovani dei social media possono focalizzare i loro annunci su come il loro marchio può migliorare la vita dei loro clienti. Infatti oltre un terzo della Gen Z desidera che i marchi aiutino a migliorare le proprie competenze e quasi un quarto afferma di volere marchi che possano aiutare a migliorare la propria reputazione.

Per i marchi che si rivolgono ai consumatori più anziani con un messaggio di affidabilità e autenticità, vale la pena considerare campagne social incentrate su soluzioni personalizzate, dal momento che i “baby boomer” sono la generazione più propensa marchi che aiutino a organizzare la propria vita e ad ascoltare le opinioni dei clienti.

I social media sono fondamentali per la ricerca sui prodotti

Rispetto ad altri canali multimediali, i social media occupano una gran parte del nostro tempo quotidiano sullo schermo, spesso trasformando i programmi TV in semplici rumori di sottofondo mentre scorriamo i feed social sui nostri telefoni.

Il 57% dei consumatori ammette di utilizzare i social media mentre guarda la TV.

Anche se le fonti tradizionali come gli annunci TV (31%) e il passaparola (28%) sono ancora più popolari per la scoperta del marchio rispetto agli annunci sui social media (27%), i social network sono quindi il luogo in cui molti consumatori fanno le loro ricerche. In tutto il mondo, i social media sono il secondo canale di ricerca più importante dopo i motori di ricerca, con il 43% delle persone che effettuano ricerche sui prodotti su piattaforme social.

Anche se i consumatori scoprono un marchio tramite un amico o un cartellone pubblicitario, i social media sono una pietra miliare del percorso di acquisto di molte persone. È qui che cercano ulteriori informazioni e ciò che trovano può invogliarli a portare a termine un acquisto.

Quando si tratta di aumentare l’efficacia dei vostri annunci sui social media o ampliare la vostra presenza online, è fondamentale capire cosa vogliono i consumatori durante la ricerca dei prodotti

I dati del report GWI mostrano che gli stimoli di acquisto online possono avere un impatto significativo. Gli utenti dei social media affermano infatti di essere più propensi ad acquistare prodotti online se vedono coupon e sconti (39%), recensioni di altri clienti (33%), punti fedeltà (26%) e se il prodotto ha molti “Mi piace” o buoni commenti (22%). Tutto ciò, a sua volta, può aumentare l’efficacia di un annuncio sui social media.

Come migliorare i vostri annunci sui social media

Finora abbiamo esaminato lo stato attuale della pubblicità sui social media; ora vediamo come potete utilizzare questa conoscenza per migliorare l’efficacia degli annunci.

La prima cosa da tenere a mente è che i consumatori trascorrono gran parte della loro giornata spostandosi tra le varie piattaforme, quindi è molto facile per gli inserzionisti sui social media finire “nascosti” nel rumore. Qualsiasi strategia sui social media che non includa solide basi per aiutare a guidare i consumatori attraverso il processo di ricerca si rivelerà inefficace e porterà alla perdita di potenziali clienti.

Per approfondire questo tema, vediamo tre aspetti chiave da tenere a mente per aumentare l’efficacia e dedicare maggiori investimenti alla vostra pubblicità.

Conoscete il vostro pubblico: gli utenti dei social media sono estremamente eterogenei e il modo in cui un potenziale cliente utilizza i social media varia in base alla loro età, all’area geografica e persino secondo il tipo di account seguito. Lo stesso vale per gli annunci che sono disposti a guardare. Ricordiamo che I consumatori più giovani vogliono essere intrattenuti e rappresentati in modo autentico, mentre il pubblico più anziano è più incline agli annunci che informano e offrono offerte speciali.

Utilizzate gli annunci con equilibrio e moderazione: i social media sono un ottimo modo per presentarsi ai consumatori online. Molte piattaforme consentono agli inserzionisti di aggirare gli ad-blocker e di indirizzare il pubblico in base a informazioni più personalizzate rispetto ad altri siti, ma ricordatevi che da un grande potere derivano grandi responsabilità. Come inserzionisti dovrete quindi fare attenzione a non turbare l’esperienza sui social media dei vostri consumatori target: annunci eccessivi, annunci che interrompono gli altri contenuti sullo schermo e annunci troppo personalizzati possono rivelarsi controproducenti per il vostro marchio.

Utilizzate i social media per informare: gli annunci sui social media sono un ottimo modo per aumentare la visibilità del marchio, ma quando la strategia è vendere, è necessario un approccio olistico. Molti consumatori si rivolgono alle piattaforme social durante la ricerca di prodotti, quindi i marchi hanno una grande opportunità per attirare i consumatori al di fuori degli annunci stessi. Offrire sconti, promuovere recensioni autentiche e coltivare commenti positivi sono un ottimo modo per convertire gli utenti dei social media da semplici curiosi a clienti.

[Liberamente tradotto ed adattato dall’articolo di Doug Gorman “How effective are ads on social media?”]

5 Social Media Trends per il 2022

social media trends 2022 featured image

Quali saranno i social media trends del 2022? Come già fatto negli anni precedenti cercheremo di rispondere a questa domanda e riportare alcune considerazioni su quello che possiamo aspettarci nel nuovo anno nel mondo del marketing digitale, a partire dalle opinioni e gli articoli che sono stati condivisi online dai principali esperti ed operatori del settore

Ecco quindi alcuni dei trend principali che dovremo prendere in considerazione per elaborare le nostre strategie marketing nel nuovo anno.

1 – Social Commerce: l’e-commerce sarà sempre più social

Prima della pandemia, i profili social e le iniziative di marketing dirette ai consumatori erano una promettente opportunità per tutte le aziende innovative alla ricerca di un vantaggio competitivo.

Tutto è invece cambiato in un attimo quando le persone sono dovute entrate in isolamento e per molti l’unica scelta possibile per soddisfare i propri bisogni è stato l’acquisto online.

Secondo il rapporto Digital 2021 di Hootsuite e We Are Social, l’industria globale del social commerce vale più di mezzo trilione di dollari USA. Numeri ancora più ambiziosi sono confermati da un’indagine di Accenture che prevede 1.1 trilioni di dollari entro il 2025 (v. Fig.1).

Social Media Trends 2022 - social commerce forecast

Fig. 1: Social Commerce forecast 2021 -2025 (Accenture)

Il consumatore di oggi non si limita ad usare i social media per scorrere il proprio feed ed eventualmente cliccare sugli annunci sponsorizzati ma utilizza costantemente i canali digitali in ogni fase del percorso di acquisto.

Ne sono consapevoli i principali attori dello scenario social, come TikTok, Instagram, Facebook che già da tempo hanno reso disponibili funzionalità specifiche di social commerce all’interno delle loro piattaforme. Questa tendenza è destinata a confermarsi anche nel 2022 e rappresenta una reale opportunità anche per le PMI che potranno cogliere ed estendere le opportunità offerte dalle vetrine virtuali del mondo online.

2 – Sui social media si affermerà il paradigma del “Pay to Play”

La pubblicità a pagamento sui social ha ormai un ruolo fondamentale nelle strategie di marketing digitale. Tutti i principali social media hanno infatti gradualmente ridotto in maniera significativa la loro reach organica. Questo vuol dire che avere una presenza sui canali social, siano essi una pagina Facebook, un profilo su Instagram o TikTok), non garantisce alle aziende che il proprio messaggio venga effettivamente visto dalla propria audience, così faticosamente costruita nel tempo con la creazione di contenuti di qualità.

In un recente studio sui marketer di Hootsuite, il 44% degli intervistati ha affermato che il declino della copertura organica è stato il loro principale problema sui social media (v. Fig. 2).

In questo scenario è prevedibile che il 2022 continui a vedere, anche complice il fermento sulla limitazione dei cookies di Terze Parti, una crescita degli investimenti da parte degli inserzionisti sui social ads.

Social media trends 2022 - challenges

Fig. 2: le principali sfide sui social media (Fonte: indagine Hootsuite)

3 – Il ruolo dei Creators diventerà sempre più importante

L’anno che è appena trascorso ha visto l’affermazione di un nuovo tipo di influencer, il creator, e di un nuovo modello economico basato sul web, la cosiddetta “creator economy” o “passion economy”. Come ormai è noto, con questo termine si identifica un settore di business incentrato su creatori di contenuti e sui prodotti software e servizi concepiti per supportarli nella realizzazione delle loro passioni.

Tutti i principali social networks hanno compreso l’importanza del ruolo dei creator per la produzione di contenuti originali che vadano ad arricchire l’offerta delle proprie piattaforme e a catturare l’attenzione del pubblico online. Iniziative come il TikTok Creator Fund, Facebook for Creators, Twitter Super Follow, dimostrano che i big player sono ormai consapevoli che, senza il contenuto creato dagli utenti (ed un adeguato incentivo economico per i creators), le piattaforme online rischiano di diventare una scatola vuota e quindi poco appetibile per gli inserzionisti pubblicitari. In quest’ottica si prevede che anche nel 2022 continueremo a vedere un susseguirsi di annunci di programmi che vadano ad incentivare le attività sui creators sui canali online.

In fin dei conti, il concetto di contenuti creati dagli utenti delle piattaforme digitali non è un concetto nuovo perchè nato molti anni fa con la comparsa sulla rete Internet dei primi User Generated Content (termine spesso abbreviato con l’acronimo UGC). Quello che è cambiato, e che continuerà a crescere nel 2022, è il tasso di adozione da parte di aziende e di marketer.

4 – I social di nicchia continueranno a guadagnare spazio

Una nuova tendenza che abbiamo visto emergere nel 2021 e che dovrebbe confermarsi anche nel 2022 è quella relativa al successo delle piattaforme di nicchia. Sotto questo nome possiamo raggruppare i servizi online che consentono la socializzazione delle persone all’interno di specifiche comunità, come Spotify per il podcast, Clubhouse e Twitter Spaces per il social audio e Substack per le newsletter. In tutti i casi si tratta di piattaforme che vogliono consentire alle persone di creare relazioni significative con i loro creators preferiti o con la propria comunità di riferimento, piuttosto che basarsi su algoritmi proprietari per facilitare il coinvolgimento degli utenti.

5 – Crescerà l’interesse per la Realtà Aumentata e il Metaverso

L’attenzione per la Realtà Aumentata (RA) sta crescendo insieme a quella per il Metaverso. In questo senso dobbiamo interpretare i recenti annunci, come quello di Facebook che ha deciso di cambiare il proprio nome in Meta per sfruttare meglio il suo investimento nella Realtà Aumentata. Anche Microsoft sta seguendo questa strada e nel 2021 ha annunciato Mesh, un metaverso per la sua piattaforma Teams. Questo interesse per il metaverso è giustificato dalle sue potenzialità e dalla capacità di attirare sviluppatori e fornitori di tecnologie di Realtà Aumentata, come si è visto durante il CES 2022. Durante il Consumer Electronic Show che si è svolto a Las Vegas nei primi giorni dell’anno, metaverso e sistemi di Realtà Virtuale sono stati al centro dell’attenzione: dall’integrazione di un’azienda reale e dei suoi dipendenti in una città virtuale al suono realistico di uno sparo in un videogioco, dalla telemedicina alla formazione, sono stati numerosi gli esempi di come la tecnologia mira a ricavarsi uno spazio ancora più importante nelle nostre vite.

Questi che abbiamo elencato sono solo alcuni dei principali trend che potranno caratterizzare il 2022. Ce ne sono sicuramente altri, come il ruolo degli algoritmi nei social media, la preoccupazione per la salute mentale degli adolescenti che utilizzano web e app, la crescente importanza del servizio clienti sui social media, la spinta verso social network decentralizzati.

C’è qualche particolare tendenza che secondo voi andrebbe tenuta in maggiore considerazione?

Condividete la vostra opinione nei commenti.

Su Clubhouse arriva Replay, per registrare le stanze live

clubhouse replay

Sono molte le novità in casa Clubhouse. L’app di Social Audio ha infatti annunciato la possibilità di registrare il contenuto audio delle Stanze, grazie alla nuova funzione Replay. Oltre a Replay, Clubhouse prevede il rilascio di nuove funzionalità per migliorare la ricerca all’interno dell’app e la creazione di clip audio delle conversazioni.

Replay: registrazione delle Stanze Clubhouse

La possibilità di registrare le conversazioni di una Stanza è una funzionalità molto attesa dai podcaster e, in generale, dai content creator che sono alla ricerca di massimizzare il valore delle loro chat su Clubhouse. La funzionalità di Replay consentirà infatti agli utenti di registrare una conversazione all’interno di una Stanza e di poterla successivamente scaricare o condividerla all’interno dell’app.

Questa funzione sarà disponibile solo per le Stanze pubbliche e potrà essere attivata unicamente da host e moderatori.

Il rilascio di questa funzionalità consente a Clubhouse di allinearsi con quanto già offerto da Spotify Greenroom e Twitter Spaces, cavalcando il trend che vede le piattaforme di social audio come luogo iniziale di registrazione di podcast o di altri eventi. In quest’ottica le conversazioni audio saranno poi editate e/o integrate nella fase di post-produzione per produrre e distribuire un podcast di qualità.

Audio Clip

Oltre alla registrazione completa sarà anche possibile creare clip di 30 secondi delle Stanze abilitate alle registrazioni.

La modalità di creazione di una clip è molto semplice: basterà cliccare sull’icona a forma di forbici per selezionare gli ultimi 30 secondi di conversazione di una Stanza e salvarla sul proprio smartphone (v. video seguente).

Audio Clip su Clubhouse

Sarà inoltre possibile condividere le clip su Instagram, Twitter, Facebook, iMessage o WhatsApp.

Per evitare possibili problemi di privacy Clubhouse ha anche previsto delle opzioni per limitare la condivisione: le clip non saranno infatti disponibili per stanze private, “social” o appartenenti ai club, mentre per le conversazioni pubbliche gli host avranno la facoltà di abilitare o meno le clip.

Un’altra funzionalità annunciata da Clubhouse, nell’ottica di migliorare ulteriormente l’esperienza e il coinvolgimento dei propri utenti, è quella della Universal Search.

Grazie a questa nuova funzione gli utenti potranno trovare contenuti più pertinenti all’interno dell’app: Stanze, Club ed eventi imminenti in base alla ricerca per parole chiave.

Questa feature era diventata ormai necessaria ed urgente dal momento che la rapida crescita del numero di iscritti rende particolarmente difficile individuare e seguire conversazioni interessanti all’interno dell’app, lasciando completamente nelle mani dell’algoritmo di Clubhouse la segnalazione di contenuti pertinenti agli interessi degli utenti.

Con questi nuovi annunci risultano evidenti gli sforzi di Clubhouse per contrastare le insidie delle app concorrenti che stanno cercando di differenziarsi offrendo principalmente funzionalità di riutilizzo dei contenuti.

Il settore del social audio è comunque un mercato in grande fermento e dovremo quindi attenderci nuovi annunci dai principali players del mondo Hi-Tech e in primis da Facebook.

Continuate a seguirci!

Come funziona la ricerca su Instagram?

ricerca instagram

Se stai cercando di capire come funziona la Ricerca di Instagram il nuovo articolo pubblicato sul blog di Instagram ti sarà sicuramente di aiuto.
Si tratta del secondo articolo di una serie di post che Instagram ha deciso di dedicare ad una esplorazione più dettagliata e trasparente dei meccanismi che sono alla base del funzionamento della piattaforma.

Dopo il post relativo alle caratteristiche dell’algoritmo (Feed, Storie, Reels ed Esplora) è ora il momento della funzione Ricerca, lo strumento che rende Instagram un luogo di ricerca e di ispirazione per i suoi utenti.

Come Instagram classifica i risultati di ricerca

La ricerca è progettata per aiutare gli utenti a trovare account e argomenti di proprio interesse.

Per questo motivo la piattaforma si basa su diversi “segnali” per organizzare i risultati di ricerca in base a ciò che è più pertinente per l’utente scartando tutto ciò che può risultare non rilevante.

Oltre al testo digitato nella ricerca, Instagram utilizza le informazioni provenienti da account, hashtag, luoghi e attività dell’utente.

Nella figura seguente (Fig. 1) vediamo come esempio i risultati ottenuti con il termine di ricerca “space”.

Come funziona ricerca Instagram

Fig. 1: esempio di ricerca su Instagram

In ordine di importanza, i segnali più significativi sono:

  • Il testo in Cerca. Il testo inserito nella barra di ricerca è di gran lunga il segnale più importante per la ricerca. Instagram cerca di abbinare il termine di ricerca con nomi utente, biografie, didascalie, hashtag e luoghi pertinenti.
  • L’attività dell’utente. Ciò include gli account seguiti, i post visualizzati e le precedenti interazioni con gli account. Gli account e o gli hashtag più seguiti o visualizzati vengono generalmente riportati più in alto nei risultati delle ricerche.
  • Informazioni sui risultati della ricerca. Quando ci sono molti potenziali risultati, Instagram prende in esame anche i segnali relativi alla popolarità, come il numero di clic, Mi piace, condivisioni e follower di un particolare account, hashtag o luogo.

Come comparire nei risultati di Ricerca

All’interno di questo utile post trovi anche qualche utile suggerimento che può aiutarti a comparire nei risultati di ricerca:

  • Utilizza un identificativo o un nome profilo adeguato. I risultati della ricerca sono infatti associati ai contenuti testuali e quindi l’utilizzo di un identificativo Instagram o un nome di profilo pertinente al contenuto dei tuoi post è la soluzione migliore per comparire nei risultati di ricerca.
  • Includi parole chiave e località nella tua biografia. E’ importante che la tua biografia contenga parole chiave relative alla tua attività e agli argomenti trattati sul tuo account. Se il tuo account è particolarmente rilevante per una specifica località, come ad esempio nel caso di una piccola impresa, condividere la tua posizione geografica nella biografia può rendere più facile essere rintracciati dalle persone che si trovano nella tua zona.
  • Usa parole chiave e hashtag pertinenti nelle didascalie. Perchè il tuo post venga trovato tra i risultati di ricerca è necessario inserire parole chiave e hashtag nella didascalia e non nei commenti.

Come Instagram rende sicura la Ricerca

Instagram ci tiene a precisare che penalizza o evita di mostrare agli utenti account, post o hashtag che siano contrari alle Linee Guida della piattaforma.
In particolare gli account che pubblicano spam o violano alcune delle Linee Guida sono mostrati più in basso nei risultati di ricerca ed è necessario inserire il loro nome utente completo per riuscire a trovarli su Instagram. Inoltre, il social network bilancia le ricerche di argomenti sensibili con ulteriori misure di sicurezza in modo da assicurare che non vengano mostrati contenuti che potrebbero essere dannosi per gli utenti.
In generale gli account, gli hashtag e i post che violano le Linee Guida della community vengono rimossi completamente da Instagram, in modo che non possano essere visualizzati in alcun modo nella Ricerca.

Instagram continuerà a rendere la ricerca più sicura utilizzando funzionalità come i popup di informazioni per le ricerche sensibili (v. Fig. 2). Queste tipo di pagine forniscono collegamenti a risorse verificate per ulteriore supporto ed approfondimenti.

safe search Instagram

Fig. 2: risorse verificate per le ricerche su Instagram

Come Instagram intende migliorare ulteriormente la ricerca

Instagram è intenzionata a migliorare ulteriormente la funzionalità di ricerca e rivela che a breve saranno disponibili nuove features per rendere più efficaci l’ispirazione e la scoperta di contenuti sulla piattaforma.

Le nuove modifiche renderanno la ricerca su Instagram più di un semplice modo per trovare account e hashtag. La piattaforma vuole migliorare infatti l’intera esperienza utente della pagina dei risultati di ricerca in modo che diventi sempre più facile approfondire i propri interessi.

Ad esempio verrà aggiunto in futuro il supporto per lingue diverse dall’Inglese (ad oggi i risultati di ricerca sono limitate a parole chiave in inglese).

Inoltre Instagram prevede di potenziare la Ricerca della piattaforma e renderla simile a quanto disponibile sui motori di ricerca specializzati. Ad esempio, la ricerca di “space” (v. Fig. 3) mostrerà anche foto e video relativi allo spazio e non solo contenuti che contengono la parola “spazio”. Si tratta infatti di una funzionalità particolarmente utile quando si effettua la ricerca di un determinato argomento senza avere già in mente un preciso nome utente esatto o un hashtag.

motori di ricerca Instagram

Fig. 3: esempio di risultati di ricerca

Vi interessa utilizzare Instagram in maniera professionale? Allora può interessarvi uno dei nostri corsi di Social Media Marketing.
Contattateci per maggiori informazioni.

Scopriamo Spotify Greenroom

Guida a Greenroom

Clubhouse e Twitter Spaces non sono più gli unici attori del mercato del digital audio. Nel mese di giugno 2021 anche un altro agguerrito concorrente si è affacciato in questo promettente settore: Greenroom. Si tratta un’app, disponibile sia su sistema operativo IOS che Android, basata su un restyling di Locker Room di Betty Labs, società recentemente acquisita da Spotify, l’azienda leader nel settore dello streaming musicale e della distribuzione di podcast.      
A differenza dei suoi concorrenti, Spotify ha deciso di acquisire una app esistente – Locker Room era infatti un’app di chat audio già molto popolare nel mondo delle trasmissioni sportive americane – piuttosto che sviluppare internamente un servizio di social audio.         
È così in grado di competere fin da subito con Clubhouse e di arricchire la sua offerta nel podcasting. Come vedremo in questa breve guida a Spotify Greenroom, una delle caratteristiche più interessanti di questa app stand-alone dedicata alle chat audio, è di poter registrare il contenuto di una “room” (stanza) e renderlo immediatamente disponibile, dopo la conclusione dell’evento, sotto forma di podcast. Altrettanto interessante è la funzionalità integrata di chat che consente la condivisione di messaggi con i partecipanti ad una conversazione.

Guida a Spotify Greenroom: interfaccia utente

Dal punto di vista dell’interfaccia utente l’app ha un aspetto simile a quello di Spotify, sia in termini di palette di colori che di font e forma delle icone (v. Fig. 1).

Fig 1 Guida Greenroom official launch

Fig. 1: Spotify Greenroom (Credits: sito web Spotify)

Per poter utilizzare l’app non è necessario un invito e potrai iscriverti utilizzando le informazioni del tuo account Spotify, se ne hai già uno, oppure creare un nuovo account su Greenroom.     
Come mostrato nella Fig. 2, il processo di registrazione per un nuovo utente Greenroom è molto semplice ed intuitivo. Dopo aver inserito le informazioni del profilo, ti viene suggerita una lista di persone e di gruppi da seguire e richiesta l’accettazione delle regole generali della piattaforma.

Fig 2 Guida Greenroom iscrizione

Fig. 2: il processo di registrazione su Greenroom

Terminata la registrazione ti verrà presentato un elenco di stanze attive, sulla base delle persone che hai iniziato a seguire o dei gruppi ai quali ti sei iscritto (v. Fig. 3).

Fig 3 Guida Greenroom elenco rooms

Fig. 3: un elenco delle stanze su Greenroom

Osserviamo che al momento i gruppi a carattere musicale o sportivo fanno la parte del leone, in virtù delle caratteristiche dell’utenza originaria di Locker Room o di quella acquisita tramite Spotify. Potrai comunque trovare altri gruppi interessanti, man mano che ne vengano aggiunti altri da parte degli sviluppatori della piattaforma. Ad esempio tra i gruppi a cui potrai aderire ci sono:

  • ContentCreators
  • NBA
  • NFL
  • GeneralSportTalk
  • MusicForEveryone
  • Music
  • PodcastChat
  • Soccer
  • SocialMediaGrowth

Come partecipare a una stanza su Greenroom

Per partecipare ad una stanza clicca sul bottone “Join room” ed unisciti alla conversazione.

Come puoi vedere dalla Fig. 4, la struttura di una stanza è molto simile a quella di Clubhouse e i partecipanti sono suddivisi in Host, relatori e ascoltatori (“Others in the room”).
Per poter prendere la parola dovrai cliccare sull’icona, posizionata nella parte inferiore dello schermo, con il simbolo di mano alzata e la scritta “Ask to speak” e potrai invitare altri utenti alla stanza o condividerne il link su altri social media cliccando rispettivamente sulle icone alla sua sinistra e alla sua destra. Sempre nella parte inferiore dello schermo, trovi l’opzione per lasciare messaggi di testo o GIF sulla chat di gruppo della stanza.

Nella parte alta dello schermo si trovano invece altre informazioni ed opzioni di servizio, come il nome del gruppo a cui appartiene la stanza, il tasto “Leave” per abbandonare la stanza e il tasto a forma di freccia rivolta verso il basso per tornare alla schermata principale dell’app.

Fig 4 Guida Greenroom esempio stanza

Fig. 4: all’interno di una stanza gli utenti possono chiedere la parola o lasciare un messaggio sulla chat

Greenroom ha una propria peculiarità per consentire agli utenti di dimostrare il proprio l’apprezzamento nei confronti delle altre persone. Infatti sulla piattaforma, oltre a seguire una persona, è possibile fare doppio-click sul profilo di un utente e donargli una gemma. Il numero delle gemme, insieme al numero di followers e following, compare nella schermata del profilo di ogni singolo utente ma al momento non viene attribuito alcun valore monetario alle gemme. È probabilmente solo un primo passo dell’utilizzo di questa funzionalità come tecnica di gamification ed è possibile una sua evoluzione come strumento di monetizzazione per i creator, in maniera analoga a quanto già avviene sulle dirette live di Facebook con le “Stelle” e su quanto annunciato per le Facebook Live Audio Rooms.

Guida a Spotify Greenroom: creare una stanza

Una volta comprese le dinamiche fondamentali di partecipazione e di interazione su Greenroom, vorrai cimentarti anche tu nella creazione di una stanza. Si tratta di un’operazione molto semplice: devi solo andare sulla schermata principale dell’app, cliccare il tasto “Create room” e compilare i campi richiesti (v. Fig. 5):

  • Name of room” (campo obbligatorio): il nome che vuoi dare alla stanza e che verrà visualizzato in colore bianco.
  • Name of show or podcast” (campo opzionale): una descrizione dell’argomento della stanza o del podcast che verrà visualizzata in colore verde.
  • Select a group” (campo obbligatorio): scegli il nome del gruppo da un menu a tendina.
  • Get room recording”: sposta il bottone verso destra se vuoi abilitare la registrazione della stanza. In questo caso verrà inviato al tuo indirizzo di email, al termine della conversazione, un file in formato MP4 contenente la registrazione audio.
  • Text chat”: sposta il bottone verso destra se vuoi abilitare i messaggi nella chat della stanza.
Fig 5 Greenroom creazione room

Fig. 5: come creare una stanza su Greenroom

A questo punto clicca sul bottone “Go live” e sarai in diretta su Greenroom! Per quanto riguarda le altre funzionalità dell’app (profilo, attività, ricerca, gestione del microfono, etc), ti suggeriamo di curiosare all’interno di Greenroom e di fare un po’ di pratica partecipando alle stanze o creandone tu stesso qualcuna.

Ti interessa approfondire il tema del Social Audio e in generale del voice marketing? Allora lasciaci la tua email per sapere quando arriverà nelle librerie il libro “La rivincita della voce“.

Come funziona l’algoritmo di Instagram nel 2021?

algoritmo instagram come funziona

Una delle cose di cui parlano più spesso i creators e marketeers sono gli algoritmi dei social media.

Infatti comprenderne il loro funzionamento è la strada per migliorare l’engagement dei propri contenuti ed in generale le prestazioni del proprio profilo.

Tuttavia è abbastanza raro il caso in cui sia proprio il social network a spiegare esplicitamente il funzionamento del proprio algoritmo.
Per questo motivo ha destato scalpore il fatto che Adam Mosseri, il capo di Instagram, abbia dedicato un post sul blog di Instagram per illustrare in dettaglio i meccanismi che sono alla base del funzionamento dell’algoritmo di Instagram.

La cosa è comunque comprensibile, dal momento che tutte le principali piattaforme digitali sono sotto osservazione da parte delle autorità regolatorie in Europa e USA.

Si tratta di un ottimo passo avanti visto che la critica che spesso viene mossa è la scarsa trasparenza.

È difficile fidarsi di qualcosa che non capisci”, esordisce Mosseri nel suo post dove approfondisce 6 aspetti fondamentali del funzionamento di Instagram:

  • Come funziona l’algoritmo?
  • Come avviene il ranking dei post del Feed e delle Storie
  • Come funziona la scheda Esplora
  • Come avviene il ranking dei Reels
  • Lo “shadowbanning
  • Come influenzare la scelta delle cose che vediamo

Alcune delle cose descritte nel post erano in qualche modo già note (v. ad esempio il grafico creato dal servizio Preview e mostrato in Fig. 1), altre meno, ma mancava comunque una conferma ufficiale da parte della piattaforma.

algoritmo instagram 2021 (secondo preview)

Fig. 1: Come funziona l’algoritmo di Instagram nel 2021 (Fonte: https://thepreviewapp.com/how-instagram-algorithm-works/)

Come funziona l’algoritmo di Instagram nel 2021?

La prima cosa che Mosseri tiene a precisare è che non esiste un unico algoritmo che decide cosa mostrare o meno agli utenti di Instagram. In realtà il social network utilizza una varietà di algoritmi e classificazioni, ognuno con il proprio scopo.

In particolare, i post non sono visualizzati in ordine cronologico ma gli viene attribuito un “rank” sulla base di quello che è il gradimento da parte dei singoli utenti.

Dal punto di vista del “ranking”, ogni parte dell’applicazione funziona in modo differente e per questo motivo il funzionamento degli algoritmi viene dettagliato secondo tre macro aree: il Feed e le Storie, la scheda Esplora e i Reels.

Prendiamo in esame ognuna di queste macro aree.

Come avviene il ranking dei post del Feed e delle Storie

Nel corso degli anni Instagram ha analizzato il comportamento degli utenti e ha imparato che Feed e Stories sono i luoghi dove le persone vogliono vedere i contenuti pubblicati dai loro amici, dai familiari e dai conoscenti più stretti.

In questo caso l’algoritmo, come primo passo, prende in esame tutti i post recenti condivisi dalle persone seguite dagli utenti. Successivamente esamina tutte le informazioni relative a ciò che è stato pubblicato, alle persone che hanno pubblicato quei post e le preferenze del singolo utente. Questi “segnali” possono essere migliaia e comprendono (in ordine di importanza):

  • Informazioni sul singolo post.
    Si tratta di informazioni su quanto sia popolare un post (ad esempio quanti like ha ricevuto) e altri dati sul contenuto stesso, come la durata di un video o la località dove è stato girato.
  • Informazioni sulla persona che ha pubblicato il post.
    Queste informazioni aiutano Instagram a capire se la persona può essere interessante per l’utente e contiene anche altri segnali come il numero di volte in cui le persone hanno interagito con quella persona nelle ultime settimane.
  • Le attività dell’utente.
    Questi dati aiutano permettono a Instagram di comprendere quali siano le cose che interessano agli utenti e includono segnali quali il numero di post a cui stato dato un like.
  • Le precedenti interazioni con gli altri utenti.
    In questo modo Instagram si può fare un’idea dell’interesse degli utenti verso i post di una determinata persona, ad esempio tramite un commento ad un post.

Questi segnali sono alla base del passo successivo in cui la piattaforma elabora delle previsioni su quali possono essere i profili di maggiore interesse per un determinato utente: maggiore è il numero di like, commenti, tempo trascorso su un determinato profilo, clicca sulla foto e maggiore sarà la probabilità di vedere contenuti di quell’utente nel proprio Feed.

Un’altra cosa da sapere sui contenuti è che, in caso di pubblicazione di informazioni false, i post non verranno eliminati, ma ne verrà limitata la copertura.

Come funziona la scheda Esplora

 

La scheda Esplora è stata progettata per aiutare gli utenti a scoprire cose nuove. La griglia che viene visualizzata consiste in pratica di foto e video consigliate per l’utente ed è molto diversa da quella visualizzata nel Feed o nelle e Storie, dove la stragrande maggioranza dei contenuti proviene dagli account seguiti dagli utenti.

Anche in questo caso il primo passo consiste nel definire una serie di post da classificare. Per trovare foto e video che potrebbero interessare ad un determinato utente, Instagram esamina segnali come i post piaciuti, salvati o commentati in passato. Se ad esempio un utente in passato ha dato un like ad un post di @socialmediaeasy, Instagram cercherà altre persone che hanno manifestato gradimento per i contenuti di @socialmediaeasy e proporrà foto o video di queste persone nell’accesso successivo alla scheda Esplora.

Analogamente a quanto visto in precedenza, i principali segnali (in ordine di importanza) che incidono sul ranking sono:

  • Informazioni sul singolo post.
  • Le precedenti interazioni con un altro utente.
  • Le attività dell’utente.
  • Informazioni sulla persona che ha pubblicato il post.

Dal momento che in questa sezione vengono mostrati i post di persone che seguite dagli utenti, la visualizzazione dei post seguirà delle regole stringenti: solo i contenuti conformi alle “Recommendations Guidelines” compariranno in Esplora. Ad esempio vengono esclusi i contenuti potenzialmente sensibili come quelli che promuovono il tabacco o le sigarette elettroniche.

Come avviene il ranking dei Reels (algoritmo Instagram 2021

L’obiettivo principale dei Reels è quello di intrattenere gli utenti e di spingerli a trascorrere il più tempo possibile all’interno della piattaforma. Per questo motivo il funzionamento dell’algoritmo è molto simile a quello adottato per la scheda Esplora, con la sola differenza che vengono privilegiati i contenuti di intrattenimento.

Pertanto anche in questo caso l’utente vedrà in prevalenza contenuti delle persone che non segue.

Così come avviene su TikTok un creator può quindi ottenere un elevato numero di visualizzazioni per un Reel anche se ha pochi followers su Instagram.

I segnali più importanti per i Reels:

  • Le attività dell’utente.
  • Le precedenti interazioni con l’utente che ha pubblicato un post.
  • Informazioni sul Reel.
  • Informazioni sulla persona che ha pubblicato il post.

I Reels seguono le stesse raccomandazioni della pagina Esplora e, in più, vengono penalizzati i video a bassa risoluzione, quelli con watermark (come il simbolo di TikTok ad esempio) o che parlano di politica.

Chiarimenti sullo “shadowbanning”

All’interno del post Mosseri dedica anche del tempo a chiarire che spesso il termine shadowban viene usato in maniera impropria per giustificare le diverse prestazioni ottenuti dai contenuti:

“Riconosciamo che non sempre facciamo abbastanza per spiegare perché penalizziamo i contenuti quando lo facciamo, cosa sia raccomandabile e cosa no, e come Instagram funziona in linea generale.”

In particolare il capo di Instagram spiega che non sempre un calo di like o commenti è riconducibile allo “shadowban”. Può infatti capitare, come è comprensibile, che molte persone guardino meno della metà del loro feed.
Mosseri promette comunque che Instagram cercherà di essere più trasparente, anche tramite delle notifiche all’interno dell’app, sul perché nasconda certi tipi di contenuti e sul funzionamento di Instagram stesso.

Come influenzare la scelta delle cose che vediamo

Concludiamo infine riportando alcuni consigli che la stessa Instagram ci suggerisce per personalizzare i contenuti che vediamo quando navighiamo su questa piattaforma:

  • creare una lista degli amici più stretti. Questo può essere fatto nelle Storie ma la lista viene utilizzata dall’algoritmo anche per dare priorità alle persone sul Feed.
  • silenziare i profili a cui non siamo interessati. In questo modo non vedremo i contenuti di un utente ma non dovremo smettere di seguirlo.
  • Classificare i post come “non interessanti”. Questa azione aiuta Instagram ad istruire il proprio algoritmo, segnalando i post che ci interessano particolarmente.

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