Come ogni anno, cerchiamo di comprendere cosa ha in serbo per noi il mondo del marketing digitale individuando i principali social media trends per il 2020.
Tra le numerose previsioni degli esperti marketing e i fenomeni osservati durante l’anno appena trascorso, vogliamo elencare – senza alcun ordine di importanza – alcune tendenze che secondo noi saranno particolarmente rilevanti nel prossimo anno. In molti casi si tratta di conferme di trend che abbiamo già osservato, ma ci sono anche delle novità a cui bisognerà prestare attenzione.
1. Chatbots
Il mercato dei chatbot e in generale dei servizi di risposta automatica ha visto un grosso sviluppo negli ultimi anni. Questo settore sembra destinato a crescere anche nel 2020: secondo la ricerca di Salesforce “State of the Connected Consumer”, il 77% dei clienti crede che i chatbots cambieranno la loro percezione delle aziende nei prossimi 5 anni. Continueremo quindi a trovare servizi con interazioni automatiche sempre più simili a quelle umane. Nel prossimo futuro, potrebbe essere possibile che i robot possano letteralmente chiudere un affare o vendere i vostri prodotti mentre sarete impegnati a fare altre cose!
2. Realtà Aumentata (Augmented Reality)
L’utilizzo della Realtà Aumentata (AR), se ci consentite il gioco di parole, sta diventando una realtà nel campo del digital marketing. Snapchat è stata la prima piattaforma ad utilizzare le tecnologie AR per creare filtri divertenti per le foto, ma ora anche altri social media hanno iniziato ad avvalersi di queste tecniche per migliorare le interazioni con i propri utenti. Questo perché l’AR non è più solo solo qualche filtro divertente da aggiungere alle foto. Le potenzialità di questa tecnologia per migliorare l’esperienza di coinvolgimento sui social media sono virtualmente illimitate: video, eventi live, prove di prodotti in vendita, etc. Ad esempio Japan Airlines s con il suo JAL xR Traveler consente ai suoi clienti di “pre-sperimentare” viaggi tanto facilmente quanto provare un abito. A dimostrare quanto la realtà aumentata sia importante per Facebook e Instagram, la società di Zuckerberg ha lanciato un proprio specifico ambiente di sviluppo denominato Spark AR Studio.
3. Vocal SEO
Una tecnologia emergente è sicuramente quella legata all’utilizzo della voce come interfaccia per l’interazione con il computer e con altri dispositivi elettronici. Prodotti e servizi come Amazon Echo, Apple Siri e Google Home si stanno rapidamente affermando. Altrettanto rapidamente cresce il numero di ricerche fatte attraverso il riconoscimento vocale, tanto è vero che gli addetti ai lavori parlano già di VEO (Voice Engine Optimization), cioè di una nuova SEO. Secondo wordstream nel 2020 addirittura la metà delle inquiry sui motori di ricerca dovrebbero essere di tipo vocale!
4. Tik Tok e nuovi social
Negli ultimi anni abbiamo visto nascere in un attimo e scomparire altrettanto rapidamente nuove piattaforme social. Anche nel 2020 dobbiamo aspettarci la crescita di nuovi social media e magari il declino di quelle che ora appaiono come dominanti. L’ultima stella nel panorama del web è Tik Tok, con oltre 500 milioni di utenti nel mondo. Continuerà la sua crescita anche nel 2020? Ci sono tutti i presupposti, come dimostra il fatto che Facebook sta cercando di correre al riparo con il lancio, per ora solo in USA e in America Latina, di un’app per la condivisione di brevi video, chiamata Lasso.
5. Digital Detox
Il 2019 ha reso sempre più evidente la necessità da parte degli utenti web di “disintossicarsi” (il cosiddetto Digital Detox) da alcuni aspetti della vita digitale e allo stesso tempo di salvaguardare la propria privacy: il bombardamento degli annunci pubblicitari, l’aumento incontrollato del tempo trascorso online, la difficoltà nella protezione dei dati personali spinge sempre di più le persone a guardare con sospetto e insofferenza il mondo dei social media. Secondo Talkwalker finora, nel 2019, si sono contate 78.000 conversazioni relative all’utilizzo “sano” dei social media. Per avere successo nel 2020 i marketeers dovranno quindi cercare di migliorare la qualità delle loro iniziative in modo da assicurarsi la fiducia delle persone fornendo strumenti che aiutino gli utenti nella loro ricerca del “benessere” digitale. Vanno in tale direzione le iniziative già adottate da YouTube (“Ricordami di fare una pausa”), Apple (“Tempo di utilizzo” del dispositivo), Facebook “Tempo trascorso”).
Tutto questo non deve però spaventare: in fin dei conti si tratta di puntare più sulla qualità dei contenuti che sulla quantità!
6. Social News
Non è una novità che sempre più persone preferiscono cercare le notizie sul webe che Internet sta lentamente sostituendo TV e giornali. Secondo un’indagine di Forbes, il 50 percento degli utenti di Internet intervistati ha dichiarato di aver appreso le ultime notizie tramite i social media e prima di averne mai sentito parlare in un canale televisivo o radiofonico. Nel nuovo modello di fruizione delle notizie, l’utente Internet scopre le informazioni sul proprio “feed” social e successivamente visita i siti web dei giornali o delle TV per saperne di più. Il sondaggio ha infatti rilevato che i siti di notizie hanno riscontrato un aumento del 57 percento del traffico originato dai social media. Facebook e Twitter sono ormai diventati la principale fonte di notizie e questo trend è destinato a continuare anche nel prossimo anno.
7. Social commerce
Da molti anni i motori di ricerca e portali come Amazon hanno dominato le attività commerciali, principalmente attraverso servizi di e-commerce. Ma ora che i social media sono diventati sempre più popolari, l’integrazione di funzionalità di e-commerce come il marketplace di Facebook o i negozi su Instagram, rende probabile che le piattaforme social possano dominare anche il settore dell’e-commerce nel prossimo futuro. Per il 2020 è facile prevedere che le piattaforme di social media rilasceranno nuove funzionalità per supportare l’e-commerce e il relativo pagamento di beni e servizi.
8. Instant Messaging
Un trend che è destinato a confermarsi nel 2020 è quello dell’utilizzo in ambito business degli strumenti di Instant Messaging. Anche se l’email continuerà a rivestire un ruolo importante per le comunicazioni con i clienti, si prevede che canali quali Messenger e WhatsApp vedranno un forte incremento nel prossimo anno, grazie alla loro semplicità e al costo relativamente modesto di implementazione.
Cosa ne pensate di queste tendenze che abbiamo individuato come social media trends per il 2020? Ce ne sono altre che pensate saranno altrettanto importanti e che non abbiamo inserito nella nostra lista?
Fatecelo sapere scrivendo il vostro parere nella sezione dedicata ai commenti 😃 E auguri per un nuovo anno ricco di soddisfazioni!
Nota: Questo articolo è stato inizialmente pubblicato nella nostra newsletter Social Media Easy News che inviamo mensilmente agli utenti registrati. Vuoi registrati anche tu? Registrati qui.
Gli specialisti SEO da tempo si chiedono come sfruttare i social media per creare campagne SEO migliori. Come accade per la maggior parte degli algoritmi di Google, ben pochi dei loro criteri sono definiti chiaramente e gli specialisti SEO sono quindi costretti a fidarsi completamente delle affermazioni di Google o fare dei test per ricavare delle indicazioni pratiche. Nel corso degli anni le opinioni in merito sono cambiate, principalmente perché i criteri indicati da Google sono molto ambigui e troppo generali, mentre al tempo stesso è abbastanza complicato svolgere degli esperimenti rigorosi.
Il problema di prendere Google alla lettera, specialmente su questo argomento, è dovuto al fatto che il motore di ricerca si è spesso contraddetto. Nel 2010, Matt Cutts, che allora lavorava in Google, pubblicò un video in cui si affermava che i “segnali social” influiscono effettivamente sul posizionamento nei risultati delle ricerche. Tuttavia, nel 2014, lo stesso Matt Cutts caricò un video in cui affermava che i “Mi piace” di Facebook e i follower di Twitter non hanno alcun impatto sulle classifiche dei risultati delle ricerche.
In questo articolo cerchiamo di ridurre la confusione, in modo da scoprire se esiste o meno nel 2019 una relazione tra Social Media e SEO, e vogliamo condividere quello che sappiamo per sfruttare al meglio questa eventuale relazione.
C’è una relazione diretta nel 2019?
Come abbiamo visto, la posizione ufficiale su questa relazione cambia nel tempo e Google è famosa per apportare modifiche senza alcuna comunicazione ufficiale. E’ quindi lecito chiedersi come stanno le cose nel 2019. A tale proposito Hootsuite ha effettuato un esperimento piuttosto approfondito per verificare l’esistenza di una relazione e definirne la profondità.
In sintesi, Hootsuite ha condotto un test rigoroso e scientifico che ha preso in esame 90 articoli di blog, suddivisi equamente in tre gruppi:
Gruppo di “controllo” (nessuna pubblicazione organica o a pagamento)
Gruppo A (pubblicato organicamente su Twitter)
Gruppo B (pubblicato organicamente su Twitter e poi pubblicizzato per due giorni con $ 100 per ogni articolo)
I risultati di questo esperimento hanno concluso che esiste in realtà una significativa (aumento del 22%) e diretta correlazione tra il miglioramento del posizionamento e le attività sui social.
Sì, ci sono un paio di altri modi in cui i social media influenzano indirettamente il posizionamento nelle ricerche.
Incremento dei link
La condivisione sui social media fa sì che più persone vedano i contenuti aumentando così la probabilità di ricevere link. Il cosiddetto “link building” riveste ancora un’ importanza fondamentale in ottica SEO e l’utilizzo dei social media come strumento per creare un numero maggiore di link non deve essere sottovalutato.
Social media nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca
Un altro aspetto da considerare quando si valuta la relazione tra Social Media e SEO è il modo in cui i bot dei crawler dei motori di ricerca indicizzano i siti di social media e li visualizzano nei relativi risultati (SERP). Google, in particolare, ha aumentato enormemente il numero di contenuti indicizzati provenienti da Twitter.
Cosa significa questo per la concorrenza tra siti web aziendali per su Google? Bene, significa che il modo in cui hai impostato e gestito i profili social della tua attività sarà in grado di influenzare i risultati di ricerca relativi al tuo sito. Ad esempio, una ricerca di “Sony” su Google.com riporta i seguenti risultati.
Le piattaforme di social media sono motori di ricerca
Sebbene Google sia di gran lunga il più grande motore di ricerca del mondo, molte piattaforme social vengono utilizzate da numerose persone per trovare informazioni. Ciò significa che i principi generali della SEO dovrebbero essere applicati anche ai profili sui social media. Un errore comune, soprattutto da parte di aziende meno affermate, è di avere più account sulla stessa piattaforma di social media. Questo trasmette un’immagine poco professionale del marchio aziendale e diminuisce la probabilità che qualcuno vi chieda informazioni attraverso i social. Il rovescio della medaglia è che se l’azienda ha un profilo social ottimizzato su ogni specifica piattaforma ne sarà sicuramente avvantaggiata.
Relazione tra SEO e social media: conclusioni
Nonostante Google ufficialmente neghi un impatto diretto dei social media sui risultati SEO, ci sono prove evidenti che suggeriscono il contrario. Una strategia efficace di marketing dovrebbe quindi prevedere avere una integrazione tra i canali online, e questo è un’ulteriore motivo del perché gli specialisti SEO dovrebbero usare i social media nell’ambito delle loro campagne SEO.
Oggi gli annunci di Facebook sono alla portata di qualsiasi imprenditore per attirare i clienti e far crescere le attività commerciali. In effetti, ci sono oltre 1,6 miliardi di persone in tutto il mondo che seguono le piccole e medie imprese sulle pagine di Facebook.
Ma nel 2019 quanto costano gli annunci Facebook?
Bene, questa è una domanda delicata: ci sono così tante variabili in gioco. A seconda della tua situazione, il costo delle tue inserzioni su Facebook potrebbe arrivare a 10 $ per clic o fino a 70 centesimi.
Quindi ti starai chiedendo: “come posso avere un’idea del costo delle inserzioni pubblicitarie su Facebook prima di iniziare ad utilizzarle?”.
In questo articolo risponderemo alla tua domanda e analizzeremo alcuni parametri di riferimento del settore, spiegheremo come funzionano gli annunci di Facebook, esaminando le variabili chiave che incidono sugli addebiti e le strategie da adottare per ridurre i costi pubblicitari di Facebook.
Cominciamo!
Quanto costa la pubblicità su Facebook nel 2019?
Uno sguardo agli studi esistenti rivela che il costo di un annuncio su Facebook per la maggior parte dei settori è compreso tra $ 0,50 e $ 2,00 per clic.
Per avere un’idea migliore di quanto costi la pubblicità su Facebook, diamo un’occhiata più da vicino a due degli studi più dettagliati disponibili, quelli di WordStream e AdEspresso.
Secondo WordStream, il costo medio per clic degli annunci di Facebook in tutti i settori è di $ 1,72.
Tuttavia questa media è alterata da alcune anomalie.
Ad esempio, le industrie finanziarie e assicurative hanno il costo pubblicitario Facebook più alto in media a $ 3,77 per clic.
Per fortuna non tutti i settori hanno una media così alta.
I settori abbigliamento ($ 0,45 per clic), viaggi e ospitalità ($ 0,63) e vendita al dettaglio ($ 0,70) hanno i costi pubblicitari di Facebook più economici.
Secondo AdEspresso il costo medio per clic per tutti i paesi è di $ 0,97.
Il grafico seguente mostra il costo per clic per ogni paese in dollari USA, con gli Stati Uniti che hanno un costo medio per la pubblicità su Facebook di $ 1,10 per clic.
Ricordiamo che queste medie vanno comunque prese con un minimo di cautela.
Tuttavia, ora che disponiamo di alcuni dati di tipo generale, esaminiamo con maggiore dettaglio gli aspetti che ci consentono una stima dei nostri costi pubblicitari su Facebook.
Come funziona il sistema pubblicitario di Facebook
Facciamo una rapida panoramica di Facebook Ads per quello che riguarda i costi.
Il primo aspetto da ricordare è:
Gli annunci di Facebook sono basati su un’asta
Se Facebook bombardasse continuamente gli utenti con annunci pubblicitari è probabile che gli utenti finirebbero per utilizzare il social network con minora frequenza e questo non sarebbe soddisfacente per nessuno.
Quindi Facebook limita il numero di annunci pubblicitario visti da ogni singolo utente.
In altre parole, c’è uno spazio pubblicitario limitato mentre ci sono molte persone che vogliono usarlo per promuovere la propria attività.
Ecco perché è sufficiente registrarsi per ottenere uno spazio pubblicitario su Facebook.
Gli inserzionisti sono infatti in concorrenza l’uno contro l’altro per ottenere la visualizzazione del proprio annuncio pubblicitario. In altre parole, chi offre il valore più alto riesce ad ottenere la visualizzazione del proprio Facebook Ad.
Devi confrontarti con la concorrenza
Quando usi la pubblicità su Facebook non sei solo in competizione per lo spazio pubblicitario contro i tuoi concorrenti ma anche con tutti gli altri che vogliono raggiungere un mercato target simile al tuo.
Ad esempio, immagina di vendere prodotti di abbigliamento femminile in America ai giovani “Millennial” sensibili alla cura e alla salute del corpo.
In questo scenario, non sarai in competizione solo con altri marchi di abbigliamento ma anche con le marche di trucchi privi di sostanze chimiche, palestre locali che cercano di vendere abbonamenti, coach nutrizionali che promuovono piani dietetici e ogni altra attività che abbia i tuoi stessi clienti target.
Quando crei il tuo annuncio, puoi infatti vedere la dimensione del tuo pubblico cambiare ogni volta che aggiungi nuovi criteri di targeting.
Due fattori che definiscono il costo degli annunci di Facebook
Sebbene ci siano innumerevoli variabili in gioco, ci sono due fattori sicuri che definiscono il costo della pubblicità su Facebook: la tua offerta e il tuo budget.
Il tuo budget è l’importo complessivo che sei disposto di spendere per un singolo set di annunci o campagna.
Inoltre, Facebook offre due tipi di budget:
Budget giornaliero: è l’importo medio che sei disposto a spendere ogni giorno in una campagna.
Budget totale: questo è l’importo che sei disposto a spendere durante l’intera campagna.
La tua offerta indica quanto sei disposto a spendere per ottenere la visualizzazione della tua inserzione.
Se non scegli un’offerta, Facebook ne calcolerà automaticamente una in base al budget scelto e alla durata della campagna.
Due cose importanti da ricordare
Prima di concludere questa sezione, ci sono due punti chiave da tenere a mente quando si pensa ai costi pubblicitari di Facebook.
Innanzitutto, pagherai solo un centesimo in più rispetto all’offerta del concorrente più vicino.
Ciò significa che se imposti la tua offerta su $ 2 e l’offerta più alta da un concorrente è $ 1,22, pagherai solo $ 1,23 per il posizionamento dell’annuncio.
In secondo luogo, i costi della pubblicità su Facebook possono variare e anche di molto.
Un giorno il tuo costo per clic potrebbe essere $ 1,23 e una settimana dopo potrebbe essere salito a $ 3,12. Quindi non commettere l’errore di impostarlo e poi di dimenticarlo.
Tieni sempre d’occhio i costi degli annunci di Facebook.
6 fattori chiave che influenzano il costo degli annunci Facebook
Come accennato sono diversi i fattori che influenzano i costi pubblicitari di Facebook. Di seguito riportiamo le variabili più importanti.
1. Il tuo pubblico di destinazione
Raggiungere persone con determinati profili demografici e psicografici può costare di più rispetto ad altri profili. Pertanto, se ti rivolgi a un pubblico molto ricercato, i costi della tua pubblicità su Facebook saranno più elevati.
Si tratta dell’usuale legge della domanda e dell’offerta.
Per questo motivo potresti essere tentato di ridurre il tuo pubblico target per restringere la concorrenza.
Ma attenzione! La creazione di un pubblico target di piccole dimensioni può comportare costi più elevati proprio perché sono disponibili meno opportunità di visualizzazione.
2. Il tuo obiettivo di marketing
Durante la creazione di un annuncio Facebook ti chiede di scegliere un obiettivo di marketing.
Il tuo obiettivo di marketing scelto può influire sensibilmente sui costi pubblicitari di Facebook.
In generale, la generazione di lead ti costerà molto più della semplice promozione del tuo marchio. In altre parole, le conversioni in genere costano più dei clic, che a loro volta di solito costano più delle visualizzazioni video.
3. La tua concorrenza
Probabilmente questo è il fattore chiave che influenza maggiormente i costi degli annunci di Facebook.
Perché? Ancora una volta si tratta della legge fondamentale dell’economia: domanda e offerta.
Se non ci fossero altre attività commerciali che cercano di raggiungere il tuo pubblico di riferimento, non ci sarebbe richiesta e quindi i costi della tua pubblicità su Facebook calerebbero.
Ma torniamo alla realtà. I costi pubblicitari di Facebook dipenderanno in gran parte da quanti concorrenti hai, da quanto sono disposti a spendere e dalla loro capacità di pubblicare annunci pertinenti al target.
4. Quando fare pubblicità
La concorrenza aumenta durante le ore di punta. Di conseguenza ti puoi aspettare che i costi della tua pubblicità su Facebook aumentino nei mesi che precedono il Natale o in occasione di altre festività.
Inoltre anche il giorno della settimana e la scelta di ore specifiche influiranno sul costo dei tuoi Facebook Ads.
5. Posizionamento degli annunci scelti
Per gli annunci su Facebook esistono diversi posizionamenti possibili.
Ecco un breve elenco dei posizionamenti degli annunci di Facebook disponibili nel 2019.
Facebook
Feed
Articoli istantanei
Video In-Stream
Colonna di destra
Marketplace
Storie
Instagram
Feed
Storie
Messenger
Posta in arrivo
Messaggi sponsorizzati
Audience Network
Banner
interstiziale
Nativo
Video premiato
Video In-Stream
E’ importante sapere che alcuni posizionamenti di annunci di Facebook costano più di altri.
AdEspresso ha anche scoperto che i posizionamenti di Instagram, con una media di $ 1,15 per clic, sono i più costosi.
Come puoi vedere dal grafico qui sotto, sia le storie di Instagram che i post dei feed di Instagram sono più costosi dei posizionamenti degli annunci di Facebook.
6. Il tuo punteggio di pertinenza
Il punteggio di pertinenza è una metrica di Facebook che indica quanto il tuo annuncio sia rilevante per il tuo pubblico di destinazione.
il punteggio di pertinenza aumenta quando gli utenti interagiscono con il tuo annuncio. Tuttavia se molti utenti ignorano il tuo annuncio o fanno clic su “questo annuncio non è pertinente per me”, il tuo punteggio diminuirà.
Questo è estremamente importante: se il tuo annuncio ottiene un punteggio di pertinenza elevato, sarà favorito dall’algoritmo di Facebook e potrà anche costare meno indipendentemente dal tipo di posizionamento.
8 strategie per ridurre i costi degli annunci di Facebook
Ora che abbiamo esaminato i fattori chiave in gioco, vediamo come ridurre i costi pubblicitari di Facebook.
Anche se ci sono molti fattori al di fuori del tuo controllo, queste otto strategie ti aiuteranno sicuramente a ottenere un ritorno sull’investimento (ROI) più elevato.
Per prima cosa:
1. Test A/B
Il test A/B è il processo di esecuzione della stessa campagna pubblicitaria due volte con una piccola modifica per testarne il rendimento.
Nell’esempio seguente, puoi vedere Gymshark pubblicare due annunci con lo stesso testo ma immagini diverse. Ciò significa che si stanno testando due tipi di annunci per vedere quale immagine fornisca il risultato migliore.
Il test A/B ti aiuta a migliorare continuamente i tuoi annunci in modo da ottenere prestazioni migliori. Ciò riduce i costi pubblicitari di Facebook migliorando il ritorno sull’investimento.
Molti inserzionisti si accontentano di creare un’ottima campagna pubblicitaria su Facebook senza migliorarla.
Non commettere anche tu questo errore!
Alcune aziende sono riuscite a ridurre i loro costi pubblicitari di Facebook del 96 percento semplicemente cambiando il testo dell’annuncio! In altre parole, non è veramente possibile dire cosa funziona meglio fino a quando non lo hai provato.
Inoltre Facebook Ads Manager semplifica l’esecuzione di un test A/B: nella sezione “Traffico”, utilizza semplicemente il bottone “Crea test A/B”. In questo modo Facebook dividerà equamente il budget tra i due annunci e ti consentirà di misurarne il rendimento.
In linea di principio vorrai testare ogni parte del tuo annuncio singolarmente. Inizia comunque testando la tua immagine e il tuo testo.
2. Concentrati su un obiettivo alla volta
Quando crei un annuncio di Facebook la prima cosa da fare è scegliere un obiettivo.
Qualunque sia la tua scelta, assicurati che l’intera campagna pubblicitaria sia in linea con il tuo obiettivo.
Cercare di combinare due obiettivi in un annuncio non ti darà risultati migliori. In realtà, quasi sicuramente farà aumentare i costi dei tuoi Facebook Ads.
Perché? Ogni obiettivo ha una funzione diversa e richiede diversi messaggi marketing, destinatari, testi e immagini.
Devi mantenere i tuoi annunci focalizzati come un raggio laser. Quando ti concentri su un obiettivo alla volta, puoi assicurarti che l’immagine, il testo, il pubblico e l’invito all’azione raggiungano il tuo target e ottengano quello che nel gergo del web marketing viene chiamata una “conversione”.
Se desideri concentrarti su più di un obiettivo, allora crea più campagne e annunci.
Con questi accorgimenti potrai ridurre i tuoi costi pubblicitari di Facebook.
3. Mantieni un punteggio di pertinenza elevato
Il punteggio di pertinenza rivela quanto il tuo annuncio ha successo con il tuo pubblico di destinazione.
Un punteggio di pertinenza elevato indica che il tuo annuncio sta ricevendo feedback positivi e buoni livelli di coinvolgimento, clic e conversioni. Di conseguenza, annunci con punteggio elevato ridurranno il costo degli annunci di Facebook.
La chiave qui è semplicemente creare annunci di qualità in grado di essere rilevanti per il tuo pubblico target.
4. Tieni d’occhio la frequenza
Facebook registra per ogni annuncio una “Frequenza”. Questa metrica indica la frequenza con cui lo stesso utente ha visualizzato il tuo annuncio.
Se le stesse persone visualizzano il tuo annuncio più volte, si sta verificando una delle due cose:
Non stai raggiungendo nuove persone
Le persone che stai raggiungendo continuano a vedere i tuoi annunci ma non stanno convertendo.
Maggiore è la frequenza, minore sarà il coinvolgimento, i clic e le conversioni che otterrai. Di conseguenza, i costi pubblicitari di Facebook aumenteranno.
È vero che alcune persone dovranno vedere i tuoi annunci alcune volte prima di fare clic e convertire. Tuttavia, gli acquirenti interessati di solito devono vederlo solo una o due volte.
Quindi mira a mantenere la frequenza degli annunci a tre o a un numero inferiore.
Se il tuo punteggio di frequenza diventa troppo alto, interrompi, modifica o concludi la campagna.
5. Mantieni i tuoi annunci aggiornati
Ricordati di aggiornare i tuoi annunci e creare nuovi annunci con una certa regolarità.
Oltre ad aiutarti a mantenere punteggi a bassa frequenza, questa tecnica è ottimale per una gestione efficace degli annunci Facebook. Infatti indipendentemente dalla bontà della tua campagna pubblicitaria, è probabile che con l’andare del tempo il suo impatto tenda a diminuire.
Questo non significa però che devi ricominciare da capo ogni volta!
Puoi mantenere lo stesso pubblico e cambiare offerta, immagine e testo. Inoltre, metti in pratica quanto hai imparato dai test A/B e applicalo alle tue nuove campagne pubblicitarie.
Come esempio diamo un’occhiata a quello che fa l’azienda Quad Lock specializzata in supporti per l’utilizzo di cellulari durante le attività sportive.
Nelle pubblicità che riportiamo di seguito, usano lo stesso testo e l’invito all’azione ma con grafiche diverse.
6. Seleziona un pubblico specifico per ciascuna campagna
Ogni campagna dovrebbe avere un pubblico di destinazione personalizzato. In altre parole, non dovresti includere tutto il tuo pubblico di destinazione in ogni campagna che esegui. Ciò farebbe aumentare i costi pubblicitari di Facebook.
Perché? gli utenti saranno nelle diverse fasi del percorso di acquisto e richiederanno quindi diversi messaggi pubblicitari.
Segmentando invece il pubblico di destinazione in sezioni e sottosezioni sarai in grado di creare messaggi, offerte e inviti all’azione altamente mirati.
Il risultato? Migliore rendimento degli annunci e riduzione dei costi pubblicitari di Facebook.
Ad esempio immaginiamo che tu abbia voluto lanciare una campagna per entrare in contatto con nuovi potenziali clienti. Sarebbe inefficiente mostrare anche questi annunci a persone che sono già fan della tua pagina aziendale di Facebook.
Puoi invece escludere questi utenti e rendere immediatamente più probabile che il tuo messaggio risulti pertinente per il tuo pubblico di destinazione.
Facebook offre innumerevoli opzioni di targeting del pubblico: mettile in pratica!
7. Utilizza campagne di retargeting e remarketing
Il retargeting e il remarketing sono strategie che ti consentono di fare pubblicità a persone che sono già state in qualche modo “esposte” alla tua attività.
Il retargeting è il processo di visualizzazione degli annunci ai potenziali clienti in base ai cookie del browser (utilizzando il pixel di Facebook).
Il remarketing è il processo di pubblicazione di annunci a potenziali clienti in base alle interazioni via email.
In altre parole, puoi utilizzare come pubblico di destinazione dei tuoi annunci Facebook chi ha già visitato il tuo sito Web o si è registrato alla tua mailing list. Queste persone hanno già familiarità con il tuo marchio e i tuoi prodotti, e quindi esiste già una base di partenza per consolidare una relazione commerciale.
Per questo motivo il retargeting in genere comporta un numero maggiore di clic e conversioni e costi di pubblicità Facebook più bassi.
Facebook offre anche molte opzioni di remarketing.
Puoi pubblicare annunci a persone a cui piace la tua pagina Facebook, ti seguono su Instagram, sono iscritti alla tua mailing list e altro ancora.
8. Limita l’offerta
Questo è il modo più semplice per mantenere bassi i costi pubblicitari di Facebook.
Se sai di non voler spendere più di $ 1,00 per annuncio, puoi semplicemente limitare la tua offerta ed assicurarti che ciò non accada.
Ovviamente ciò significa che potresti perdere potenziali opportunità di visualizzazione dei tuoi annunci. Tuttavia, se il budget del tuo marketing plan è limitato e devi tenere sotto controllo i costi pubblicitari di Facebook, mettere delle soglie alla tua offerta è la strada da percorrere.
Riepilogo: quali sono i costi della pubblicità Facebook nel 2019?
I costi di pubblicità su Facebook possono variare notevolmente, ma è ragionevole aspettarsi un costo di pubblicità di Facebook compreso tra $ 0,50 e $ 2,00 per clic per la maggior parte dei settori.
Detto questo, l’unico modo per sapere quali saranno i costi della pubblicità Facebook è testarli tu stesso. Quindi lancia alcune campagne e parti da lì.
Ricorda, ci sono sei fattori chiave che influenzano il costo dei tuoi annunci di Facebook:
Pubblico di destinazione
Obiettivo di marketing
Concorrenza
Quando fare pubblicità
Posizionamento dell’annuncio
Punteggio di pertinenza
Per ridurre i costi pubblicitari Facebook, puoi:
Usare i Test A/B
Concentrarti su un obiettivo alla volta
Mantenere punteggi di pertinenza elevata
Ottenere punteggi di bassa frequenza
Aggiornare gli annunci
Selezionare un pubblico specifico per ogni campagna
Usare retargeting e remarketing
Limitare la tua offerta
Quanto costano in media i tuoi annunci di Facebook? I tuoi costi sono simili alle medie indicate negli studi citati?
Condividi la tua esperienza nei commenti qui sotto!
Quanto è importante Linkedin per chi fa business? Le statistiche Linkedin ci dicono che questo social network riveste un ruolo fondamentale per i professionisti del mondo B2B:
Da queste statistiche Linkedin si può comprendere che se stai utilizzando questo social network unicamente come un curriculum online rischi di non coglierne appieno le sue possibilità e sfruttarne le opportunità commerciali.
La piattaforma mette a disposizione degli iscritti un’ampia gamma di strumenti per trovare, connettere e sviluppare contatti e relazioni professionali. Se usato correttamente, Linkedin è uno degli strumenti più potenti per chi opera nel settore del Business to Business per costruire una rete qualificata di contatti targettizzata e sviluppare nel tempo un flusso continuo di leads e vendite.
Permette inoltre ai suoi iscritti di affermare la propria credibilità e autorità, contribuendo così a costruire e affermare un personal brand.
Non vuoi scoprire come sfruttare al meglio questo potente strumento per trovare nuove opportunità commerciali e affermare il tuo business, nonché il tuo personal brand in maniera efficiente ed efficace? Se questo è il tuo obiettivo forse può interessarti il nostro corso Linkedin Marketing?
Lo strumento di misurazione gratuito di Facebook – Facebook Insights, offre agli esperti di marketing una potente piattaforma per misurare le prestazioni delle pagine gestite e dei post creati. All’inizio può sembrare che Facebook Insights fornisca troppe informazioni. Agli utenti vengono presentati una vasta gamma di dati senza alcuna chiara direzione su come utilizzarli al meglio.
Ed è proprio questo l’obiettivo di questa guida Facebook Insights. Di seguito troverai tutte le metriche spiegate in modo chiaro, nonché i motivi per cui potresti voler aggiungerne altre al tuo rapporto di marketing.
Guida Facebook Insights: Scheda Panoramica
La scheda Panoramica è la prima parte di Facebook Insights su cui arrivi quando stai cercando di tenere traccia dei tuoi progressi e mostra una breve ma utile selezione dei parametri chiave.
Dal momento che non avere sempre tempo per un’analisi approfondita delle tue statistiche, questo è il modo più veloce e migliore per dare un’occhiata e vedere come vanno le cose in generale.
La sezione panoramica è composta da una griglia di dati, tra cui Azioni sulla Pagina, Copertura del post e Interazioni con i post, e il suo layout visuale consente di tenere facilmente traccia delle tendenze all’interno delle tue statistiche. La maggior parte delle metriche sulla pagina sono visualizzate in un formato grafico a linee ed evidenziano variazioni percentuali: saranno sufficienti un paio di minuti per capire rapidamente il trend in positivo o negativo della tua pagina.
Nella parte superiore della pagina è presente un’opzione per cambiare l’intervallo di tempo dei dati visualizzati, in modo da poter visualizzare i grafici di tendenza di oggi, di ieri, degli ultimi sette giorni o degli ultimi 28 giorni. Una volta selezionato l’intervallo di tempo, puoi esportare la panoramica dei dati in una gamma di formati, particolarmente utile per l’invio come aggiornamento rapido a qualcuno o da allegare a un rapporto.
Tuttavia, questi dati non sono sempre sufficienti. Analizzare elementi più specifici della tua pagina Facebook è cruciale quando stai cercando di gestire la tua pagina Facebook in modo efficiente, ed è qui che entrano in gioco le prossime schede.
Scheda Mi piace
“Mi piace”
Essenzialmente i “Mi piace” della pagina sono il numero di persone che supportano la tua pagina, sono interessati a ciò che hai da offrire e vogliono vedere cosa pubblichi. Perché tenere traccia dei Mi piace delle pagine? Il numero di Mi piace di una pagina contribuisce notevolmente al modo in cui le persone misurano l’autenticità di un marchio o di un’azienda, vale a dire più mi piace, più deve essere affidabile, sei d’accordo? Anche se è visto principalmente come un fattore di miglioramento dell’immagine, c’è anche un grande vantaggio nell’aumentare i tuoi Mi piace sulla pagina: i tuoi contenuti raggiungeranno più persone. Per questo motivo, dovresti monitorare nel tempo i tuoi Mi piace con l’obiettivo di veder crescere quel numero. Se i like della tua pagina non aumentano, dovresti cercare di rivedere la tua strategia di contenuti, sia a pagamento che organica.
“Mi Piace” netti
Questa opzione mostra la tendenza generale dei Mi piace della tua pagina, misurando il numero di nuovi Mi piace meno il numero di Non mi piace. Se hai pubblicato promozioni o annunci su Facebook, potrai anche vedere in questo grafico il numero di Mi piace ottenuti a pagamento.
Perché tracciare i Mi piace netti?
Quando tieni traccia unicamente dei Mi piace della tua pagina generale, potresti non notare alcun cambiamento su base giornaliera. Tuttavia, guardando i tuoi Mi piace netti potresti scoprire che stai attirando nuovi fan ma allo stesso tempo perdendo anche quanti ne stai guadagnando, limitando così la crescita della tua pagina. Mentre alcune cancellazioni sono probabilmente dovute all’eliminazione di account inutilizzati da parte di Facebook, è bene conoscere queste statistiche della tua pagina Facebook per scoprire se le persone continuano ad essere interessate ai tuoi contenuti.
Provenienza dei “Mi piace” della Pagina
Questa sezione fornisce un’utile indicazione sulla esatta provenienza dei Mi piace della tua pagina: annunci, suggerimenti di pagine, feed di notizie, pagina, ricerca o Mi piace ripristinati da account riattivati. Perché questa informazione è importante? È utile sapere come ti hanno trovato i tuoi fan: ciò può indicare quanto sei visibile complessivamente su Facebook e permetterti di confrontare i tuoi contenuti a pagamento con quelli organici. Le informazioni possono essere utilizzate per analizzare le prestazioni della tua pagina in determinate aree e possono essere essere la base per definire le tue future strategie di marketing sui social media.
Guida Facebook Insights: Scheda Copertura
Copertura dei post
Questa sezione mostra quante persone hanno raggiunto i tuoi post, cioè quando un post della tua pagina è apparso sul loro schermo. Visualizzando nel grafico misura la copertura sia del contenuto organico che di quello delle promozioni a pagamento.
Perché dovresti misurare la copertura di un post?
Quando pubblichi contenuti di alta qualità, vorresti ovviamente che le persone lo vedessero. Quindi è utile tenere traccia della copertura nel tempo per vedere la crescita dei tuoi contenuti o, se questo non accade, puoi prendere le misure appropriate.
È anche un modo rapido per vedere se i tuoi annunci funzionano.
Reazioni, commenti, condivisioni e altro
Questo grafico è diverso dalla quello della copertura dei post e mostra il numero di persone che hanno effettuato attività qualsiasi sulla tua pagina, come contenuti, annunci, check-in o menzioni della tua pagina.
Perché misurare la copertura totale?
E’ il modo migliore per misurare il successo dei tuoi contenuti organici e a pagamento e fornisce un chiaro indicatore di come la tua pagina stia crescendo nel tempo.
Scheda Visualizzazioni della Pagina
Visualizzazioni della Pagina e Visite alla scheda offrono una panoramica del numero di visualizzazioni di ciascuna scheda di una pagina in un certo intervallo di tempo. Esistono numerose schede per le pagine, come post, eventi, foto, video, negozio, note, informazioni, community, informazioni e annunci.
Perché tracciare le visite alle schede?
Le pagine di Facebook sono configurate per diversi motivi, alcune sono create per promuovere eventi mentre altre sono un’estensione di un negozio di e-commerce. Con queste informazioni puoi monitorare il traffico di Facebook direttamente sulle schede che per te sono più importanti.
Guida Facebook Insights: Referrer esterni
(N.B.: scheda non più disponibile – nota di RG)
Referrer esterni fornisce dati sul numero di volte in cui gli utenti sono arrivati a una pagina Facebook da un sito web esterno a Facebook. Mentre il traffico ottenuto dall’interno di Facebook costituirà sempre la parte principale del proprio pubblico, una parte di visite potrà derivare dalla menzione della pagina su siti esterni come parte delle informazioni aziendali.
Perché tracciare i referrer esterni?
Come esperti di marketing possiamo imparare molto dall’origine dei refferer. Questa analisi ci dà un’idea di quanto sia visibile una pagina Facebook al di fuori della stessa Facebook.
Suggerimento: assicurati che le pagine di Facebook contengano i campi relativi a sito Web, numero di telefono, indirizzo e qualsiasi altra informazione accurata che possa essere utile per una menzione.
Guida Facebook Insights: Scheda Post
Quando i tuoi fan sono online
Questa sezione mostra le informazioni sui tuoi fan (quelli che hanno dato un Mi piace o seguono la tua pagina) e sul tempo che trascorrono online su Facebook. La data mostrata non è personalizzabile in base a un intervallo di tempo specifico, e Facebook si limita ad informarti che i dati provengono da un periodo “recente” di 1 settimana senza fornire ulteriori indicazioni su quanto sia recente. Tuttavia non hai davvero bisogno di date specifiche perché le informazioni ti danno comunque dei dati utili. Ad esempio hai il numero esatto dei fan che erano online ogni giorno della settimana, oltre a un grafico che mostra, in media durante la settimana, quanti sono online in ogni momento della giornata.
Passando il mouse sopra i giorni potrai visualizzare, al posto della media settimanale, grafici più specifici.
Perché tracciare questi dati?
Come è ovvio, vorrai che i tuoi post ottengano la massima copertura possibile in modo da ottenere il maggior numero di visualizzazioni. Pertanto scoprire quando i tuoi fan sono online è estremamente utile. Se il tuo grafico mostra che, in media, il 10% dei tuoi follower utilizza Facebook alle 13:00, ma il 60% è online alle 16:00, non ti converrà più pubblicare messaggi alle 13:00, ma proverai invece a farlo conoscere ad un pubblico molto più grande tre ore dopo.
Tipi di post
Questa metrica classifica i tuoi post in categorie. I più comuni sono i contenuti principali dei tuoi post: “Link”, “Foto” e “Video”. Dopo aver suddiviso i tuoi post in queste categorie, Facebook Insights ti mostra il successo dei vari tipi di post in base alla copertura media e al coinvolgimento, suddividendo quest’ultima la metrica in clic sui post e altri interazioni (reazioni, commenti e condivisioni).
Come utilizzare i dati sui tipi di post
A volte una campagna di social media marketing può essere piuttosto ampia e si possono sperimentare diversi stili di post per cercare di determinare quale sia il più efficace. La sezione “Tipi di post” è un ottimo modo per scoprirlo, dal momento che ti mostra quale tipo di post ottiene più coinvolgimento e visualizzazioni, consentendoti così di concentrare i tuoi sforzi sulla creazione di un numero maggiore di contenuti di questo tipo.
Post popolari delle Pagine che tieni sotto controllo
Con questa funzione Facebook facilita una analisi della concorrenza, permettendoti di vedere il comportamento di altre pagine. Per iniziare, dovrai aggiungere delle pagine alla tua lista di controllo – potresti già avere in mente alcuni concorrenti, ma se non lo fai, Facebook ne suggerisce alcuni sulla base delle informazioni sulla tua attività che hai inserito inizialmente. Una volta raggiunto il numero minimo di cinque pagine nella tua lista di controllo (puoi aggiungerne più di cinque se necessario), questa sezione ti mostrerà quali post sono stati pubblicati durante la settimana corrente, evidenziando in modo specifico quelli più performanti e mostrando il numero di interazioni ricevute.
Perché tracciare i post delle pagine tenute sotto controllo
Analogamente al tracciamento dei dati relativi al tipo di post, questo tipo di analisi ti aiuterà a scegliere il tipo di post da creare su cui dovrai focalizzarti. Puoi valutare ciò che è popolare per attività simili alla tua, ma affinché le informazioni ti siano veramente utili, è importante che tu stia esaminando le pagine giuste: assicurati che il settore, il tipo di pagina e la posizione siano abbastanza simili alla tua in modo da ottenere informazioni veramente utili.
Guida Facebook Insights: Scheda Video
Prestazioni
Il contenuto video è più importante che mai, dal momento che sta diventando uno dei modi migliori per attirare l’attenzione dei fan sui social media. La sezione delle prestazioni di questa pagina ti mostrerà le metriche chiave per i video che hai condiviso di recente, con una suddivisione in due statistiche principali: i minuti totali visualizzati e il numero di visualizzazioni di 3 secondi.
La prima di queste statistiche mostra da quanto tempo i tuoi contenuti video sono stati visualizzati in un periodo di tempo selezionato, con una finestra completamente personalizzabile a partire da una data di inizio e fine prescelta.
La seconda statistica mostra quante volte i tuoi video sono stati visualizzati per almeno tre secondi, o il 97% della sua lunghezza totale nel caso in cui abbia un tempo di esecuzione più breve.
Monitoraggio delle prestazioni dei video
Questo dato è la maniera principale per valutare in generale il rendimento dei tuoi video. Se stai ricevendo un buon numero di minuti visualizzati, questo vuol dire che i tuoi video sembrano catturare l’attenzione degli utenti di Facebooker.
Questo è un ottimo KPI da includere in un rapporto in servizi di Social Media Analytics come DashThis, in modo da tracciare il tuo successo con una campagna di social media incentrata sui video.
Video più popolari
Questa sezione mostra quali video hanno avuto il rendimento migliore sulla tua pagina nel periodo di tempo selezionato: i tuoi video sono elencati in ordine di popolarità, mostrando la data e l’ora in cui sono stati pubblicati, insieme ai minuti totali visualizzati e alle visualizzazioni di 3 secondi.
Analizzare i tuoi video più popolari di Facebook
È molto utile comprendere cosa sta avendo un impatto sul tuo pubblico. Esaminare i tuoi video migliori ti permetterà di comprendere quale tipo di contenuto stia ottenendo il maggior numero di visualizzazioni e questo, ovviamente, ti aiuterà ad individuare esattamente cosa pubblicare di più. Analogamente se noterai che alcuni tipi di video non compaiono tra i tuoi video più popolari, vorrà dire che è il momento di smettere di perdere tempo a produrre video di questo tipo e che è meglio concentrarsi su un formato o argomento più interessante per il tuo pubblico.
Guida Facebook Insights: Scheda Persone
I tuoi fan
I fan offrono una preziosa visione dei dati demografici delle persone a cui piace una pagina Facebook. In questa sezione vengono classificati secondo caratteristiche quali sesso, età, posizione geografica e lingue parlate.
Perché tracciare i tuoi fan?
Chi non vuole capire meglio il proprio pubblico? Dal momento che ogni campagna di marketing per essere efficace deve avere un pubblico di destinazione chiaro e definito, queste informazioni possono aiutare gli esperti di marketing ad avere una conferma che stanno proponendo contenuti alle persone giuste.
Persone raggiunte
La scheda Persone raggiunte, da non confondere con le informazioni su Copertura dei Post descritta in precedenza, è un insieme di dati più ampio che descrive il numero di persone che hanno visualizzato qualsiasi contenuto associato alla pagina Facebook. Questo dato tiene conto non solo della copertura dei post di una Pagina ma anche degli utenti che hanno visualizzato album di foto, storie, recensioni ecc. Le persone raggiunte includono anche gli utenti che sono stati raggiunti da qualsiasi campagna pubblicitaria che da te pubblicata.
Perché tracciare le persone raggiunte?
L’analisi della copertura di una pagina su un intervallo giornaliero, settimanale o di 28 giorni aiuta gli esperti di marketing a distinguere tra ciò che è organico e ciò che è stato ottenuto a pagamento.
Persone coinvolte
Utilizza questa metrica per scoprire chi ha interagito con i post di una pagina in un intervallo giornaliero, settimanale o di 28 giorni.
Perché tracciare le persone coinvolte?
Gli esperti di marketing fanno affidamento su questa metrica per determinare qual è il segmento di pubblico più coinvolto. A partire da questa informazione possono personalizzare il proprio contenuto per meglio adattarlo a questo gruppo demografico.
Guida Facebook Insights: conclusioni
Facebook Insights fornisce una serie così completa di strumenti di analisi che i gestori di pagine possono utilizzare gratuitamente: è davvero nel tuo interesse controllarli e ottenere una conoscenza approfondita delle prestazioni della tua pagina.
A seconda dei tuoi obiettivi aziendali specifici, spetta a te decidere quali metriche sono più preziose e monitorarle di conseguenza.
Chissà, dare un’occhiata ai Facebook Insights potrebbe essere proprio quello di cui hai proprio bisogno per aiutarti a migliorare i tuoi risultati di marketing sui social media.
I social media hanno cambiato il modo con cui le aziende fanno marketing e pubblicità. Ora ci sono tante opzioni per promuovere un marchio ma al tempo stesso questo vuol dire che ci sono più concorrenti che cercano di guadagnare spazio. In altre parole riuscire ad emergere è ancora più impegnativo.
In questo articolo approfondiremo questa tecnica e vedremo come utilizzare l’Influencer Marketing per promuovere il tuo marchio.
Chi è un Influencer?
Gli influencer sono individui che hanno la credibilità e la capacità necessaria a persuadere altre persone a provare prodotti o servizi. Definiti come trendsetter o esperti in un determinato settore, sono spesso blogger, celebrità, utenti di YouTube o altre personalità con un seguito significativo sui social media.
Ci sono vari tipi di influencer, come ad esempi quelli del settore moda, o della bellezza o dei viaggi.
Chiunque può essere un influencer. Questo è uno dei motivi per cui le loro recensioni o raccomandazioni funzionano così bene: sono persone normali, come te e me. Molti – in particolare i loro follower – considerano credibili le opinioni di questi influencer e, di conseguenza, rendono tali opinioni più efficaci nelle promozioni rispetto alle tradizionali pubblicità a pagamento.
È un dato di fatto che le persone si fidano delle raccomandazioni delle persone che conoscono. Gli influencer – che sono spesso persone normali considerate un’autorità nelle loro rispettive nicchie di mercato – appartengono a questo tipo di persone. Pertanto, le loro opinioni sono considerate affidabili e le loro raccomandazioni sono ascoltate spesso.
Prima di parlare di come usare influencer marketing, occupiamoci di definire meglio cosa fa un influencer, in modo che tu sappia cosa cercare.
Cosa rende tale un influencer?
Ammettiamolo, ci sono molte persone online che affermano di essere un “influencer sui social media”, ma quando verifichi con attenzione il loro profilo, scopri che in realtà non lo sono.
Cosa dovresti cercare in un influencer credibile? Il numero di followers è veramente un indicatore significativo?
La risposta è sì e no.
Il conteggio dei follower può essere uno dei fattori da cercare in un influencer, ma non è l’unica cosa da guardare. È vero, un grande seguito è un importante fattore da controllare da un marchio interessato a lavorare con influencer, ma ci sono anche altri aspetti da tenere in considerazione.
Nel tentativo di aumentare il numero di follower, spesso le persone utilizzano dei metodi di acquisizione inefficienti (e in molti casi costosi). Un tipico esempio è l’acquisto di follower. E questo è esattamente quello a cui devi fare attenzione quando cerchi un influencer per il tuo brand.
Per determinare se una personalità dei social media è davvero un influencer, devi guardare il coinvolgimento del suo pubblico e non limitarti al mero conteggio dei follower: per assicurarti che siano autentici verifica se le persone condividono i loro post, lasciano commenti e interagiscono con i loro contenuti.
In poche parole, ciò che caratterizza un influencer non è solo avere un seguito consistente ma anche avere come follower persone reali che sono interessate (e credono) a ciò che dicono.
Sono molte ragioni per cui un brand sono interessati a lavorare con un social media influencer. Eccone qualcuna.
Gli influencer possono aiutarti a costruire la credibilità del tuo marchio
Una recensione, specialmente se viene da una personalità affidabile, può aiutare a migliorare l’immagine del tuo marchio. Questo è particolarmente utile quando sei nuovo nel mercato. Avere influencer con recensioni positive del tuo prodotto può aiutarti a creare credibilità e ottenere la fiducia del pubblico.
Gli influencer possono proporre il tuo marchio ad un nuovo pubblico
Collaborare con un influencer è un’ottima strategia se vuoi farti conoscere da più persone nel tuo settore di mercato. Gli influencer hanno infatti un pubblico ben focalizzato e invitarli a promuovere il tuo prodotto ti permette di raggiungere i loro follower. In questo modo si creano nuove opportunità per le persone interessate del tuo settore per scoprire di più sul tuo marchio e sulla tua offerta: un ottimo modo per ottenere seguaci “in target“ e generare lead.
Gli influencer possono aiutarti a incrementare le vendite
Questo è uno dei motivi principali alla base della promozione online del tuo marchio: aumentare il fatturato. Una efficace strategia di Influencer Marketing non aumenta solo la visibilità del tuo marchio ma può anche convertire i contatti in concrete opportunità di vendita.
Sei pronto a fare una partnership con un influencer? Ecco i passi da seguire per realizzare una strategia di influencer marketing.
Come usare l’Influencer Marketing per affermare il tuo marchio
1. Trova l’influencer giusto per il tuo marchio
Dopo aver discusso di come individuare i veri influencer e i vantaggi di una collaborazione, affrontiamo il passo successivo: come trovare il giusto influencer per il tuo marchio.
Perché farlo?
Per garantire l’efficacia della tua strategia, devi assicurarti che l’influencer con cui collabori abbia le giuste credenziali per promuovere il tuo prodotto. In caso contrario non saresti in grado di raggiungere il tuo pubblico target e lo sforzo risulterà essere inutile.
Ecco alcuni suggerimenti che possono esserti di aiuto.
Scopri chi è il tuo pubblico
Per migliorare l’efficacia della tua campagna devi identificare il tuo pubblico, cioè determinare prima di tutto a chi si rivolge il tuo prodotto. Qual è il tuo mercato di riferimento?
Può esserti utile rispondere a queste domande:
È un prodotto per adulti, ragazzi o bambini?
Il tuo prodotto si rivolge ad un pubblico maschile, femminile o ad entrambi?
Stai facendo una campagna per un gadget, un cosmetico o un altro prodotto o servizio?
Identifica in maniera chiara a chi vuoi vendere il prodotto: questo ti permetterà di andare al passo successivo con molta facilità.
Trova influencer legati al tuo settore
Ci sono molti modi per trovare influencer del tuo settore.
Per iniziare, puoi cercare hashtag popolari e rilevanti nel tuo settore: Instagram o servizi online come eClincher ti mostrano i post migliori per ogni specifico hashtag. Da queste informazioni puoi risalire a chi appartengono i post, se sono degli influencer e se sono rilevanti per il tuo marchio.
Un altro metodo è verificare quali sono le persone già seguite dai tuoi follower. In questo modo probabilmente riuscirai ad individuare alcuni influencer in pochi minuti.
Puoi anche cercare gli influencer usando strumenti e applicazioni. Il nostro caro amico Google, è un’opzione eccellente per trovare i leader di settore.
Ancora una volta, prima di fare un accordo con un potenziale influencer, ricordati di controllare il coinvolgimento del suo e non limitarti solo al numero di follower.
2. Approccia gli influencer con un’offerta vantaggiosa per entrambi
Una volta selezionati i migliori influencer del tuo settore dovrai procedere con passaggio successivo. Come riuscire a farli promuovere, consigliare o recensire il tuo prodotto? Ecco alcuni suggerimenti.
Stabilisci un collegamento
Andiamo per ordine: per prima cosa è necessario stabilire un collegamento. Anche se puoi contattarli in qualsiasi momento e presentare loro una tua proposta, le tue possibilità di successo sono maggiori quando sei già in contatto con loro in qualche modo.
La maniera migliore per farlo è interagire: puoi citarli sui social media, o menzionarli (o le loro realizzazioni, insegnamenti, ecc.) nei tuoi post. Ciò potrebbe spingerli a condividere il tuo post, a seguirti o almeno a familiarizzare con il tuo marchio.
Oppure puoi contattarli direttamente. Ricordati che probabilmente non sarai l’unico a cercare di avvicinarli: è prevedibile che ci sia già un numero consistente di persone interessati a stabilire una partnership con questi influencer.
In ogni caso ti suggeriamo un approccio soft, e comunque solo dopo che avrai interagito un paio di volte con i loro contenuti sui social media.
Fagli sapere, con sincerità, perché vuoi lavorare con loro e cosa avete in comune. Spiega quale sono i punti di contatto con il tuo prodotto o servizio.
Mostra loro cosa possono ottenere in cambio
Siamo sinceri: se ti venisse chiesto da una persona qualsiasi di fare qualcosa senza avere un compenso, lo faresti? E’ improbabile, vero?
È lo stesso con gli influencer: si tratta di business. Per iniziare una collaborazione dovrai spiegare chiaramente quali saranno i vantaggi per loro. È più probabile che esaminino o raccomandino il tuo prodotto o servizio se ricevono qualcosa in cambio.
Questo non significa necessariamente denaro contante. In effetti, ad alcuni influencer non piace ricevere denaro dai partner in quanto potrebbe sembrare un incentivo a fare delle recensioni non imparziali – e la maggior parte del pubblico è molto attento a questi aspetti.
Invece di denaro, puoi fornire un compenso sotto forma di prodotti gratuiti che possono testare in anteprima. Ad esempio, se sei un marchio di prodotti di make-up che lavora con influencer del settore beauty, puoi inviare cosmetici o prodotti gratuiti.
Se si rifiutano, non tagliare tutti ponti
Nei casi in cui l’influencer non accetti la tua proposta o rifiuti di stabilire una collaborazione con il tuo marchio, non prenderla come una offesa personale. Inoltre, non tagliare tutti i ponti: continua a seguirli sui social media, commentare i loro post e condividere i loro contenuti. È un modo per mostrare il tuo interesse. Non si può mai sapere: potrebbero dire di sì ad una tua proposta successiva.
3. Condividi i dettagli importanti
Una volta raggiunto l’accordo con il tuo influencer, forniscigli tutte le informazioni essenziali, compresi materiali e altre risorse, in modo che possa produrre recensioni complete ed efficaci.
Rendi la vita il più semplice possibile al tuo influencer, magari proponendo suggerimenti sui titoli o didascalie da utilizzare sui loro profili social (ma senza limitare la loro creatività!).
4. Mantieni aperta la comunicazione
Mantieni aperta la comunicazione nel caso in cui i tuoi influencer necessitino di ulteriori dettagli o risorse. Per quanto possibile, rispondi subito. Questo può aiutarli a produrre velocemente contenuti che riguardino il tuo brand.
Inoltre, presta attenzione alle loro idee. Molti influencer sono interessati a collaborare con te e non semplicemente a pubblicare contenuti. Gli influencer comprendono perfettamente cosa piace al loro pubblico ed hanno delle conoscenze che probabilmente il tuo marchio non ha ancora. Lascia che usino questa competenza a tuo favore!
5. Ottieni il massimo dalla collaborazione
La tua campagna non dovrebbe terminare con un semplice post. Questo non vuol dire che devi convincere l’influencer a creare nuovamente altri contenuti (ovviamente, se ci riesci, è un vantaggio) ma puoi comunque estendere i benefici della campagna. In che modo? Ecco alcune idee.
Condividi e ripubblica
Una delle prime cose da fare, una volta pubblicata la recensione del tuo prodotto o servizio, è di condividerla o ripubblicarla sui tuoi profili social. In questo modo il post otterrà ulteriori visualizzazioni oltre a quelle dei follower dell’influencer.
Mettilo in evidenza
Mettilo in evidenza sui tuoi profili social, utilizzando le apposite funzionalità offerte da Twitter o Facebook.
Riutilizza e riadatta il contenuto
A meno che il contenuto perda di significato con il passare del tempo, puoi continuare a ricondividerlo per tutto il tempo che desideri. Ad esempio puoi pubblicarlo sul tuo blog, sul sito web o su altri social media, oppure inviarlo alla tua mailing list.
6. Mantieni la relazione
Mantieni il contatto con il tuo influencer anche dopo la conclusione della tua campagna: coltiva la relazione e continua ad interagire, ricordandoti ogni tanto di commentare, condividere o dare un “Mi piace” ai suoi contenuti.
Per aumentare le possibilità di ulteriori collaborazioni, dimostra ai tuoi influencer che sostieni le loro attività e continua a costruire un rapporto con loro. Fai in modo di farti notare.
Dimostrati attivo nelle comunità online e mantieni la relazione in corso: i social media sono basati sulla costruzione di relazioni!
7. Tieni traccia della tua campagna
Il social media marketing è un processo di apprendimento continuo: non smettere di acquisire nuove conoscenze. Ricorda che gli algoritmi cambiano costantemente e ciò che funziona oggi potrebbe non essere altrettanto efficace in futuro. Inoltre anche i marchi variano con il tempo e quindi potrebbe essere necessario fare dei test di tanto in tanto per sapere quali strategie funzionano meglio il tuo brand.
Ti consigliamo quindi di monitorare con continuità i tuoi dati e di tracciare le tue campagne per determinare quali metodi sono efficaci e quali no. Le informazioni raccolte ti consentiranno di affinare la tua strategia e migliorarla in futuro. Puoi utilizzare a tal scopo strumenti online, ad esempio eClincher, che forniscono analisi e approfondimenti molto dettagliati, in modo da verificare se la tua strategia di influencer marketing influencer funziona o meno.
Non puoi sapere se una strategia di marketing funziona se non riesci a tracciarla e misurarla!
Si parla sempre di più di dark social web. Il mondo dei social media sta infatti cambiando e il consumatore è sempre più attento agli aspetti che riguardano la privacy. Per questo motivo diventa sempre più frequente quello che gli esperti marketing chiamano il dark social web, cioè l’utilizzo della messaggistica istantanea (WhatsApp, Messenger, etc) o il ritorno a strumenti tradizionali come l’email al posto di piattaforme pubbliche e aperte come i social networks.
Un recente studio condotto da GlobalWebIndex in USA e UK rivela che ormai il dark social ha addirittura superato i social networks (63% vs. 54%) per la condivisione di contenuti (v. Fig. 1) su internet. Altri strumenti di condivisione utilizzati dal campione (3.139 utenti internet nella fascia di età tra 16 e 64 anni) sono il passaparola, gli SMS e l’email.
Fig. 1
Ancora più interessante (e forse sorprendente) il fatto che ben il 20% degli intervistati in questa indagine di GlobalWebIndex confessa di utilizzare solo le applicazioni dark social per condividere contenuti (foto, link, recensioni, etc).
Un’altra utile informazione che si ricava da questo report è il tipo di contenuto che viene condiviso attraverso le piattaforme social: foto, video, link a siti web o ad articoli su social networks, posizione geografica, etc (v. Fig. 2).
Fig. 2⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
Cosa ci dicono questi dati?
La misura del social media ROI è da sempre uno degli aspetti più difficili della attività di social media marketing e la crescita del fenomeno esaminato in questa ricerca evidenzia che tracciare i risultati di una campagna social è particolarmente complesso.
D’altra parte l’ambiente dark social rappresenta la maniera più naturale per comunicare con il proprio mercato target, dal momento che le persone si sentono più a loro agio a condividere opinioni e contenuti di carattere personale quando possono farlo in privato.
Uno dei settori destinato ad essere particolarmente influenzato dal dark social media è quello turistico: opinioni, piani di viaggio, recensioni e testimonianze trovano in questo ambito il loro ambiente ideale.
Strumenti come WhatsApp, Facebook Messenger o gruppi di Facebook sono delle possibili soluzioni da esplorare per massimizzare l’efficacia delle iniziative di social media marketing delle aziende.
Ecco alcuni esempi.
Adidas è stata una delle prime aziende a muoversi in questa direzione con la sua campagna Tango Squad in cui ha utilizzato Facebook Messenger per mettere in contatto giovani calciatori e costruire una squadra di “brand advocates”.
Starbucks invece sta investigando l’uso di gruppi Facebook per interagire con i consumatori e ricavare informazioni utili per lo sviluppo della propria offerta commerciale.
E voi quale strumento utilizzate? Fate già parte della numerosa schiera degli utilizzatori del dark social web?
Conoscere le statistiche social media è fondamentale per pianificare le proprie attività di social media marketing. In questo articolo raccogliamo alcuni dati aggiornati sui principali social networks, a partire dalle informazioni riportate dalle stesse piattaforme online o da altre fonti disponibili in Rete.
[Informazioni aggiornate a giugno 2020]
A livello generale possiamo dire che nel mondo a luglio 2019 il numero di persone attive sui social networks è di circa 3.5 miliardi. Inoltre le persone trascorrono in media circa 2 ore al giorno sui social networks.
Statistiche Social Networks
Di seguito riportiamo alcuni dati per i principali social network (Facebook, YouTube, Instagram, Twitter). Ove disponibile è indicato il numero di utenti attivi – cioè quelli che accedono in maniera assidua alla specifica piattaforma online – piuttosto della semplice informazione relativa al numero di utenti registrati.
Facebook
Nel mondo ci sono 2.41 miliardi di utenti attivi (numero calcolato su base mensile – MAU: monthly active Facebook users).
Il 19% del tempo trascorso su cellulare di avviene su Facebook.
Il 22% della popolazione mondiale utilizza Facebook e il 74% degli utenti si collega quotidianamente, trascorrendo in media 38 minuti al giorno.
Il tasso di interazione con i brand su Instagram è 10 volte più alto che su Facebook, 54 volte più alto rispetto a Pinterest e 84 volte più alto in confronto a Twitter.
Concludiamo dando un’occhiata ai dati relativi al nostro paese, utilizzando i dati resi noti dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) con la sua comunicazione n. 3/2020.
Facebook: 36,9 Milioni Utenti Attivi
Instagram: 27,7 Milioni Utenti Attivi
Linkedin: 18.6 Milioni Utenti Attivi
Pinterest: 16,7 Milioni Utenti Attivi
Twitter: 10 Milioni Utenti Attivi
TikTok: 6,6 Milioni Utenti Attivi
Reddit: 2.8 Milioni Utenti Attivi
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