Non è più una sorpresa che gli strumenti del marketing digitale abbiano lentamente ma inesorabilmente cambiato il settore del turismo. Come avevamo visto in precedenza, il social traveler è attivo sui canali digitali prima, durante e dopo il viaggio.
Conferme di questa tendenza ci arrivano, oltre dall’indagine Usa di Funsherpa, dai risultati di un recente rapporto relativo al mercato italiano. E’ stata infatti presentata, durante il recente convegno “TTG incontri” del 9 ottobre a Rimini, la seconda edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano.
Il social traveler (o “Turista Digitale”, come battezzato dai promotori dell’indagine) è un utente particolarmente attivo sul web durante le fasi del suo Digital Tourist Journey:
- ispirazione
- ricerca
- prenotazione prima del viaggio
- prenotazione durante il viaggio stesso
- condivisione dell’esperienza
- scrittura di recensioni
- altre azioni post viaggio
I risultati dell’indagine, condotta dal Politecnico di Milano in collaborazione con Doxa su un campione di oltre 1000 utenti, indicano che il turista digitale dedica molto tempo a web e social media durante le fasi di ispirazione (74%), ricerca (88%) e prenotazione (2%). Altrettanto rilevanti, anche se in misura minore, sono le attività sui canali digitali nelle altre fasi (v. la figura in testa all’articolo).
L’Osservatorio del Politecnico di Milano ci dice anche che l’86% dei social travelers, una volta raggiunta la destinazione, utilizza varie applicazioni a supporto dell’esperienza di soggiorno (v. Fig. 1).
Fig. 1 Turista Digitale: utilizzo app a supporto dell’esperienza del soggiorno
Il Turista Digitale sembra quindi essere un viaggiatore in grado di padroneggiare con una certa confidenza i nuovi media. Ma lo sono altrettanto le strutture ricettive? Il risultato abbastanza sorprendente, a nostro vedere, che emerge dall’equivalente indagine condotta su circa 2000 strutture ricettive, è che l’utilizzo degli strumenti digitali sia ormai ampiamente diffuso tra gli operatori del settore (alberghi, bed & breakfast, agriturismi):
- il 99% ha un sito web
- l’89 ha un profilo sui social networks
- il 65% adotta azioni di promozione
- il 29% permette la prenotazione diretta web
L’indagine purtroppo non fornisce altri elementi che vadano ad approfondire la qualità e l’effettiva efficacia delle iniziative di web marketing messe in atto. E’ infatti lecito porsi alcune domande:
- Quanti dei siti web sono aggiornati ed ottimizzati per il mobile? E’ ormai risaputo che il moderno viaggiatore utilizza prevalentemente uno smartphone per le sue attività.
- Quanti dei profili sui social networks sono effettivamente attivi?
- La prenotazione via web avviene tramite sistemi che consentono l’online booking (consentendo di verificare la disponibilità e di dare una conferma immediata) oppure richiede l’invio di richieste tramite form o email?
La sensazione di chi come noi opera giornalmente sul campo in questo settore, è che le strutture ricettive necessitino di una maggiore conoscenza delle modalità di utilizzo dei singoli strumenti. Non a caso solo il 45% dei rispondenti all’indagine del Politecnico di Milano afferma di non aver incontrato alcuna difficoltà nell’introduzione complessiva del digitale.
E tu cosa ne pensi? Hai mai utilizzato tecniche e strategie di web marketing per la tua struttura ricettiva o per la tua attività? Sei soddisfatto dei risultati ottenuti sinora?
Parliamone…