Gli annunci sui social media sono solo uno degli innumerevoli modi per raggiungere i consumatori di oggi, insieme a TV, stampa, podcast, pubblicità e un lungo elenco di altri canali digitali e di tattiche marketing.
Nel mondo della pubblicità i media sono oggi più frammentati di quanto lo siano stati in passato. Tuttavia, se si guarda all’efficacia della pubblicità sui social media, i dati di GWI offrono ai marchi alcune notizie positive:
- il 26% degli utenti dei social media afferma di essere portato ad acquistare i marchi che vede pubblicizzati. Chiaramente la pubblicità non rappresenta l’unico modo per i consumatori di scoprire un marchio, ma se avete costruito la vostra strategia sulla pubblicità sui canali social è fondamentale che lo facciate bene.
- Il 98% dei consumatori a livello globale afferma di aver visitato un social network nell’ultimo mese, mentre si prevede che la spesa pubblicitaria globale sui social media aumenterà del 15% all’anno fino al 2024.
Con così tanti annunci sui social media che saturano le bacheche degli utenti, distinguersi è la chiave.
Quindi come potete ottimizzare la presenza sui social media del vostro marchio per ispirare e coinvolgere il vostro pubblico? E come potete migliorare i vostri annunci sui social media?
Utilizzando l’ultimo rapporto di GWI sui social media, è possibile esplorare in dettaglio tutti questi aspetti, iniziando con uno sguardo al pubblico degli annunci.
Chi usa i social media per trovare prodotti?
A livello mondiale il 27% degli utenti dei social media afferma di utilizzare le piattaforme social principalmente per ricercare e trovare prodotti da acquistare, un numero che varia ampiamente in base all’età e all’area geografica (v. Fig. 1).
Fig. 1: % di utenti social media che utilizzano i social per trovare nuovi prodotti (Fonte: GWI)
Gen Z e millennial costituiscono il 68% delle persone che utilizzano i social media per la scoperta di prodotti. Il dato non sorprende dal momento che sono tra i maggiori utilizzatori dei social media a livello globale. A differenza delle persone più anziane, che utilizzano i social media in modo più moderato, i millennial trascorrono oltre 2,5 ore al giorno sui social media e la Generazione Z trascorre poco meno di 3 ore al giorno su varie piattaforme.
Ciò rappresenta un’enorme opportunità per i social media marketer che si rivolgono ai consumatori più giovani, in particolare nei mercati emergenti, in aree come Medio Oriente e America Latina e LATAM, i consumatori trascorrono ben più di 3 ore al giorno sui social media. Questi utenti hanno quindi molte più probabilità rispetto al resto del mondo di spendere soldi online.
Allo stesso tempo, gli inserzionisti di social media devono affrontare specifici ostacoli causati dalla crescente digitalizzazione iniziata durante la pandemia, con 4 utenti di social media su 10 che accedono a 5 o più piattaforme di social media in uno stesso mese. Si tratta di un’enorme concorrenza per l’attenzione degli utenti.
Va anche tenuto conto che il 38% degli utenti utilizza un ad-blocker, un dato che cmostra quanto le persone siano motivate a proteggere la propria esperienza online da contenuti indesiderati, intrusivi o irrilevanti.
Dove ha maggiore impatto la pubblicità sui social media?
L’impatto degli annunci sui social media non è omogeneo in tutto il mondo. Anche nelle regioni in cui l’acquisto di beni sui social media è meno frequente, come l’Europa e il Nord America, gli annunci sui social media hanno ancora il potenziale per attirare l’attenzione della stragrande maggioranza dei consumatori.
In quasi tutte le regioni del mondo monitorati da GWI, gli annunci sui social media sono il mezzo più importante per la scoperta di un brand rispetto agli annunci su siti Web. In particolare sono il campione indiscusso in America Latina.
Chi “clicca” sugli annunci social?
Il 16% degli utenti globali dei social media ha cliccato su un post promosso o sponsorizzato su un social network nell’ultimo mese.
Anche se potrebbe sembrare un numero non molto elevato, questo gruppo rappresenta un’opportunità significativa per i marchi che cercano di conquistare clienti profittevoli e fedeli.
Il 70% degli utenti che fanno clic sugli annunci sui social media appartengono alla generazione Z o millennials e hanno il 13% di probabilità in più di rientrare nel gruppo ad alto reddito.
Più i consumatori sono benestanti, più è probabile che utilizzino i social media per seguire i marchi e per fare clic e condividere i contenuti pubblicizzati.
Inoltre, la natura profilata degli annunci sui social media significa che i marchi possono indirizzare la propria spesa pubblicitaria verso gruppi che già mostrano interesse per la loro offerta. Allo stesso tempo, chi si occupa di strategia dovrebbe avere maggiore cautela nella ricerca di account con elevato numero di follower, che potrebbero in realtà offrire percentuali di clic inferiori (v. Fig. 2).
Fig. 2: Tipologia di account seguiti da parte degli utenti che cliccano sugli annunci (Fonte: GWI)
È interessante notare che se è vero che le personalità dei social media possono avere un ampio seguito sui social media, i dati GWI rivelano che i follower di account più piccoli, come enti di beneficenza, pubblicazioni e politici, sono in realtà più predisposti a fare clic sugli annunci sui social media. Gli influencer possono avere grandi numeri, ma ciò non si traduce necessariamente in grandi percentuali di clic.
Cosa vogliono i consumatori dagli annunci sui social media?
Le persone che cliccano sugli annunci social non si limitano ad interagire con gli annunci visualizzati su queste piattaforme. Sono infatti esposti a tutti i tipi di pubblicità nella loro vita quotidiana e di conseguenza sono sufficientemente saturi. La chiave per ottenere clic è quindi la pertinenza e la personalizzazione degli annunci.
Comprendere questo significa comprendere le differenze nelle preferenze di ogni generazione rispetto ai marchi (v. Fig. 3).
Fig. 3: Come dovrebbero essere i brand secondo le varie generazioni di utenti? (Fonte: GWI)
In prevalenza i consumatori più giovani vogliono che i marchi siano più divertenti, intelligenti e pertinenti alla loro identità.
D’altra parte i consumatori più anziani tendono invece a preferire marchi più pratici, affidabili e autentici. Queste preferenze possono aiutare i brand a personalizzare i tipi di annunci a seconda del pubblico target.
Ad esempio, le aziende che vogliono posizionarsi come “smart” e alla moda per gli utenti più giovani dei social media possono focalizzare i loro annunci su come il loro marchio può migliorare la vita dei loro clienti. Infatti oltre un terzo della Gen Z desidera che i marchi aiutino a migliorare le proprie competenze e quasi un quarto afferma di volere marchi che possano aiutare a migliorare la propria reputazione.
Per i marchi che si rivolgono ai consumatori più anziani con un messaggio di affidabilità e autenticità, vale la pena considerare campagne social incentrate su soluzioni personalizzate, dal momento che i “baby boomer” sono la generazione più propensa marchi che aiutino a organizzare la propria vita e ad ascoltare le opinioni dei clienti.
I social media sono fondamentali per la ricerca sui prodotti
Rispetto ad altri canali multimediali, i social media occupano una gran parte del nostro tempo quotidiano sullo schermo, spesso trasformando i programmi TV in semplici rumori di sottofondo mentre scorriamo i feed social sui nostri telefoni.
Il 57% dei consumatori ammette di utilizzare i social media mentre guarda la TV.
Anche se le fonti tradizionali come gli annunci TV (31%) e il passaparola (28%) sono ancora più popolari per la scoperta del marchio rispetto agli annunci sui social media (27%), i social network sono quindi il luogo in cui molti consumatori fanno le loro ricerche. In tutto il mondo, i social media sono il secondo canale di ricerca più importante dopo i motori di ricerca, con il 43% delle persone che effettuano ricerche sui prodotti su piattaforme social.
Anche se i consumatori scoprono un marchio tramite un amico o un cartellone pubblicitario, i social media sono una pietra miliare del percorso di acquisto di molte persone. È qui che cercano ulteriori informazioni e ciò che trovano può invogliarli a portare a termine un acquisto.
Quando si tratta di aumentare l’efficacia dei vostri annunci sui social media o ampliare la vostra presenza online, è fondamentale capire cosa vogliono i consumatori durante la ricerca dei prodotti
I dati del report GWI mostrano che gli stimoli di acquisto online possono avere un impatto significativo. Gli utenti dei social media affermano infatti di essere più propensi ad acquistare prodotti online se vedono coupon e sconti (39%), recensioni di altri clienti (33%), punti fedeltà (26%) e se il prodotto ha molti “Mi piace” o buoni commenti (22%). Tutto ciò, a sua volta, può aumentare l’efficacia di un annuncio sui social media.
Come migliorare i vostri annunci sui social media
Finora abbiamo esaminato lo stato attuale della pubblicità sui social media; ora vediamo come potete utilizzare questa conoscenza per migliorare l’efficacia degli annunci.
La prima cosa da tenere a mente è che i consumatori trascorrono gran parte della loro giornata spostandosi tra le varie piattaforme, quindi è molto facile per gli inserzionisti sui social media finire “nascosti” nel rumore. Qualsiasi strategia sui social media che non includa solide basi per aiutare a guidare i consumatori attraverso il processo di ricerca si rivelerà inefficace e porterà alla perdita di potenziali clienti.
Per approfondire questo tema, vediamo tre aspetti chiave da tenere a mente per aumentare l’efficacia e dedicare maggiori investimenti alla vostra pubblicità.
Conoscete il vostro pubblico: gli utenti dei social media sono estremamente eterogenei e il modo in cui un potenziale cliente utilizza i social media varia in base alla loro età, all’area geografica e persino secondo il tipo di account seguito. Lo stesso vale per gli annunci che sono disposti a guardare. Ricordiamo che I consumatori più giovani vogliono essere intrattenuti e rappresentati in modo autentico, mentre il pubblico più anziano è più incline agli annunci che informano e offrono offerte speciali.
Utilizzate gli annunci con equilibrio e moderazione: i social media sono un ottimo modo per presentarsi ai consumatori online. Molte piattaforme consentono agli inserzionisti di aggirare gli ad-blocker e di indirizzare il pubblico in base a informazioni più personalizzate rispetto ad altri siti, ma ricordatevi che da un grande potere derivano grandi responsabilità. Come inserzionisti dovrete quindi fare attenzione a non turbare l’esperienza sui social media dei vostri consumatori target: annunci eccessivi, annunci che interrompono gli altri contenuti sullo schermo e annunci troppo personalizzati possono rivelarsi controproducenti per il vostro marchio.
Utilizzate i social media per informare: gli annunci sui social media sono un ottimo modo per aumentare la visibilità del marchio, ma quando la strategia è vendere, è necessario un approccio olistico. Molti consumatori si rivolgono alle piattaforme social durante la ricerca di prodotti, quindi i marchi hanno una grande opportunità per attirare i consumatori al di fuori degli annunci stessi. Offrire sconti, promuovere recensioni autentiche e coltivare commenti positivi sono un ottimo modo per convertire gli utenti dei social media da semplici curiosi a clienti.
[Liberamente tradotto ed adattato dall’articolo di Doug Gorman “How effective are ads on social media?”]