Quali sono le differenze tra SEO e social media? Si tratta di un tema molto dibattuto e sul quale esiste molta letteratura in Rete. Tra i vari articoli che affrontano il confronto tra SEO e social media ne ho trovato uno molto interessante in cui Andy Crestodina di Orbit Media riassume in 9 punti le differenze ed i punti in comune.
1) Audience e tipologia della domanda.
Questa è la differenza fondamentale tra questi due canali. Si tratta di due tipologie ben diverse di utenti.
Social Media
Sappiamo molte cose di questo gruppo di utenti ma conosciamo molto poco di quello che pensano: si tratta di individui che navigano e si muovono in maniera abbastanza estemporanea sui vari canali. La loro esigenza di acquisto di un prodotto o servizio può essere classificata come domanda latente. Giocano però un ruolo importante in quanto sono in grado di influenzare le scelte di acquisto dei loro contatti sui canali social.
SEO
Siamo in presenza di una situazione opposta: abbiamo molte informazioni su quello che pensano (le query di ricerca) ma conosciamo poco o nulla su di loro. Chi utilizza un motore di ricerca rappresenta una domanda espressa – una specifica intenzione, esigenza o quesito – e ha una minore inclinazione a condividere o a interagire.
2) Tipologia dei contenuti.
Quali tipo di contenuto ha più successo e dove? In sintesi: Social media = trends, SEO = contenuti evergreen.
Social Media
I contenuti in grado di suscitare emozioni sono quelli che funzionano meglio sui canali social. Tutto ciò che possiamo definire “trending topic” ha i social network come medium di riferimento.
SEO
Il mondo dei motori di ricerca privilegia contenuti in grado di rispondere a quesiti ed esigenze che rimangono valide nel tempo, come tutorial o articoli che affrontano in maniera dettagliata uno specifico argomento.
3) Formato.
Quale tipo di contenuto ottiene le migliori performance? Immagini, video, testo?
Social Media
I contenuti di tipo visuale sono quelli che ottengono i migliori risultati sui social media: foto e video sono il contenuto con il maggior numero di condivisioni sui social network, così come gli articoli con immagini sono quelli che ricevono più like e share.
SEO
I motori di ricerca apprezzano invece i contenuti testuali e, in particolare, quelli estesi. La lunghezza media di testo di una pagina con un ottimo posizionamento su Google ha infatti oltre 1500 parole.
4) Rapidità.
Dopo quanto si è in grado di vedere i risultati? Vi è una differenza sostanziale tra questi due canali.
Social Media
Anche se costruire una base di follower richiede tempo e pazienza, un contenuto (articolo, immagine, video, tweet) compare immediatamente.
SEO
Dal punto di vista della velocità questo canale è tipicamente lento ed incerto: anche pagine molto rilevanti per una particolare query possono richiedere giorni per essere indicizzate e comparire nei risultati dei motori di ricerca. Spesso c’è bisogno di anni per costruirsi una credibilità ed essere in grado di competere per le query più ambite.
5) Volumi di traffico.
Vi è un limite al traffico che si può ottenere se le attività su un certo canale hanno successo?
Social Media
In linea di principio non vi è alcun limite alla quantità di traffico che una pagina può ricevere attraverso i social media, dal momento che è virtualmente illimitato il numero di persone che può condividere un certo contenuto.
SEO
In questo caso vi è un ovvio limite per questo canale, dal momento che il traffico giornaliero non può superare il numero di persone che cercano una determinata frase in un giorno (volume di ricerca).
6) Durata.
Quanto tempo permane il risultato delle nostre attività su uno specifico canale?
Social Media
La visibilità di un post di successo sui social network è immediata. Tuttavia il contenuto, a parte qualche eccezione, diventa molto rapidamente obsoleto e destinato all’oblio.
SEO
Una pagina che abbia ottenuto un buon ranking può rimanere nelle prime posizioni dei risultati di ricerca anche per settimane o mesi. Non dobbiamo però dimenticare che il mondo del SEO è per sua natura dinamico ed in continuo aggiornamento (cambiano gli algoritmi dei motori di ricerca e può migliorare l’ottimizzazione delle pagine dei nostri concorrenti) e che quindi il mantenimento della posizione sarà comunque determinato dalle nostre attività nel tempo.
7) Misurabilità dei risultati.
Come si misurano i risultati sui social media e sui motori di ricerca? Si tratta di uno degli aspetti più difficili e controversi.
Social Media
Se da un lato è abbastanza semplice misurare le interazioni (condivisioni, like, commenti), non lo è altrettanto per quanto riguarda reach e impression (per una definizione di questi termini si veda ad esempio l’articolo la differenza tra reach e impression di Vincenzo Cosenza). Misurare in maniera accurata la visibilità complessiva di un’attività social – e il suo ROI – è abbastanza complicato e non esistono metriche univoche: vi sono molte piattaforme diverse e ogni piattaforma ha la propria reportistica. Anche i report delle attività social su Google Analytics non sono sufficientemente accurati.
SEO
Sui motori di ricerca è immediato misurare la reach, attraverso la reportistica generata per le singole query. Tuttavia questi report non indicano le metriche associate al comportamento delle persone che hanno effettuato la ricerca, ma solo informazioni relative a posizione nei risultati, impressions e clicks.
8) Quali sono i KPI?
Ognuno dei due canali ha dei KPI (Key Performance Indicator) molto diversi. Quali prendere in considerazione?
Social Media
Come si è descritto nel punto precedente, i social networks consentono di quantificare in maniera immediata alcune metriche, come condivisioni, commenti, numero di like, numero di followers, etc ma le più significative sono quelle relative all’effettivo coinvolgimento delle persone che costituiscono la nostra audience.
SEO
L’indicatore più evidente per misurare il successo sui motori di ricerca è il ranking di una pagina più che il numero di link in ingresso, un parametro a cui spesso si dà troppo importanza. In generale l’efficacia di una campagna SEO è il traffico regolare che arriva da visitatori che appartengono dall’audience del nostro mercato target.
9) La relazione tra Social Media e SEO.
Infine non si può fare a meno di ricordare che il social media marketing gioca un ruolo importante in una strategia SEO e che i due canali sono strettamente interconnessi.
Social Media
Un post che abbia un ottimo posizionamento sui motori di ricerca genera condivisioni, commenti e nuovi followers, incrementando a sua volta la visibilità ed il coinvolgimento sui social media.
SEO
Come è noto a chi si occupa di SEO a livello professionale, stabilire delle relazioni (sia attraverso link building che interagendo con bloggers ed influencers sui canali social) fa parte delle attività di search engine optimization.
Concludendo non possiamo fare a meno di ricordare che sia SEO che social media hanno a che fare con le relazioni con le persone. Sono due strategie di marketing che nascono in ambiti diversi ma che convergono in un’unica direzione: quella di creare relazioni durature con il proprio audience.
Siete d’accordo? Aspettiamo i vostri commenti.