
Qual è il modello di business di riferimento di un’impresa che opera nell’ambito dei social network orientati al business? Quali sono gli attori che vi fanno parte?
A queste domande risponde il documento preparato dalla LUISS Business School e pubblicato su Lazio-side, contribuendo a chiarire o almeno a suggerire quale modello organizzativo debbano adottare le imprese per sfruttare le opportunità offerte dall’attuale crescita dei social network.
Si tratta di un documento interessante di cui riportiamo un estratto particolarmente significativo a descrivere quelle che sono gli aspetti da tenere conto per una azienda che voglia intraprendere la strada dei Social Networks.
“Un business model che tenga conto di quella straordinaria lezione di economia aperta chiamata web 2.0 deve essere più evoluzionistico che ingegneristico, più emergente che preordinato. Insomma molto più Charles Darwin e Henry Mintzberg di Igor Ansoff e Michael Porter. In sintesi, è un processo di apprendimento contestualizzato, non una formula universale da applicare” (Carnevale-Maffé, 2007).
Le aziende che intendono fare business attraverso i social network necessitano piuttosto di adottare modelli organizzativi che si basino su un coinvolgimento diffuso e una forte collaborazione, una condivisione della conoscenza nonché lo sviluppo e valorizzazione di reti sociali ad un livello interno ed esterno all’organizzazione. I modelli adottati devono, quindi, basarsi sull’utilizzo di strumenti e tecnologie vicini alle abitudini degli attori coinvolti che vengono, in tal modo, continuamente stimolati da politiche flessibili alla generazione di nuove idee.