Statistiche Linkedin aggiornate 2019

statistiche linkedin

Quanto è importante Linkedin per chi fa business? Le statistiche Linkedin ci dicono che questo social network riveste un ruolo fondamentale per i professionisti del mondo B2B:

statistiche Linkedin - numero utenti

Da queste statistiche Linkedin si può comprendere che se stai utilizzando questo social network unicamente come un curriculum online rischi di non coglierne appieno le sue possibilità e sfruttarne le opportunità commerciali.

La piattaforma mette a disposizione degli iscritti un’ampia gamma di strumenti per trovare, connettere e sviluppare contatti e relazioni professionali. Se usato correttamente, Linkedin è uno degli strumenti più potenti per chi opera nel settore del Business to Business per costruire una rete qualificata di contatti targettizzata e sviluppare nel tempo un flusso continuo di leads e vendite.

Permette inoltre ai suoi iscritti di affermare la propria credibilità e autorità, contribuendo così a costruire e affermare un personal brand.

Non vuoi scoprire come sfruttare al meglio questo potente strumento per trovare nuove opportunità commerciali e affermare il tuo business, nonché il tuo personal brand in maniera efficiente ed efficace? Se questo è il tuo obiettivo forse può interessarti il nostro corso Linkedin Marketing?

Novità Linkedin 2017

novità linkedin 2017 profilo

Sono in arrivo delle novità per Linkedin nel 2017. Il social network leader nel settore business sta infatti aggiornando la sua interfaccia utente per uniformare la versione desktop a quella mobile e, in generale, migliorare la customer experience dei suoi utenti. Al momento la nuova interfaccia utente è stata aggiornata solo per un numero limitato di utenti (circa il 5%) ma è già possibile averne un’idea grazie ad alcune anticipazioni che ci arrivano dagli USA.

novità linkedin 2017 search
Fig. 1: ricerca

La novità più importante che salta agli occhi è la modifica della funzione ricerca. Con la nuova versione dell’interfaccia, scompariranno le opzioni di ricerca avanzate nella versione gratuita del servizio e non sarà quindi possibile filtrare le proprie ricerche secondo parola chiave, nome, cognome, titolo e CAP (v. Fig. 1). Tali funzionalità continueranno invece ad essere disponibili nella versione premium e nel Sales Navigator.
Tuttavia sarà ancora possibile restringere le ricerche secondo grado di connessione (primo, secondo o terzo), località (ma senza specificare il CAP), società, settore merceologico, lingua e scuole.

novità linkedin 2017 homepage
Fig. 2: home page

Altre due funzionalità, il “tagging” dei contatti e la possibilità di salvare le ricerche, saranno disponibili nel 2017 solo nelle versioni a pagamento di Linkedin (N.B.: avete tempo sino al 31/3/2017 per salvare – tramite un’apposita opzione – i tag e le annotazioni che avete fatto per i vostri contatti).

E’ abbastanza chiara l’intenzione da parte di Microsoft, che ha investito una somma considerevole nell’acquisto di Linkedin, di incentivare il più possibile l’utilizzo delle versioni premium del servizio.

L’altra principale novità è il completo ridisegno della home page del servizio. Come si vede nella Fig. 2, ora la schermata principale è molto lineare ed essenziale: il proprio profilo nella colonna sinistra ed una zona centrale dedicata alla condivisione di articoli, foto o aggiornamenti. In particolare la parte dedicata al profilo comprende una foto, la descrizione del proprio profilo professionale, il numero di visite al profilo e il numero di visualizzazioni agli articoli pubblicati.

Diverso è anche il modo con cui viene visualizzato il profilo completo: le informazioni di contatto sono adesso nella colonna di destra e i siti web sono indicati con il loro URL completo (v. Fig. 3).

E’ anche prevista una nuova sezione, denominata Accomplishments nella versione in lingua inglese del servizio, dove inserire progetti, corsi a cui si è partecipato, brevetti, premi, etc.

novità linkedin 2017 profilo
Fig. 3: profilo

Le altre parti del profilo (in inglese: Experience, Education, Volunteer Experience, Causes, Skills, Endorsements, e Recommendations) rimangono invece sostanzialmente invariate.

Altre variazioni nell’interfaccia riguardano:

  • la sezione la mia rete, che ha ora un nuovo layout (v. Fig. 4);
  • la sezione notifiche, dove vengono raggruppate tutte le informazioni relative alle interazioni con i propri collegamenti (anniversari, persone che hanno iniziato a seguire il proprio profilo, menzioni, etc)
  • un opzione More nel menu che, analogamente alla versione per i cellulari,  raccoglie funzionalità quali LinkedIn Learning, Pubblica Offerta di Lavoro, Gruppi, ProFinder, Lookup, e SlideShare,

In conclusione le novità introdotte di Linkedin sono volte a rendere l’interfaccia più intuitiva ed omogenea con la rispettiva versione per il mobile. Il servizio dovrebbe quindi essere più facile da utilizzare anche se alcune funzionalità saranno disponibili solo nella versione a pagamento.

Per maggiori informazioni sulle novità Linkedin 2017 vi suggeriamo la lettura dell’articolo di Viveka Von Rosen, pubblicato sul Social Media Examiner.

novità linkedin 2017 la mia rete
Fig. 4: la mia rete

 

Il modo migliore di usare i social media è…

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Non tutti i social media sono uguali: ogni piattaforma ha le proprie peculiarità e quindi anche una propria “etichetta”. In altre parole per ogni social networks ci sono cose da fare e cose da non fare, come spiega questo colorato infografico di TollFreeForwarding.com, in cui si spiega l’etichetta nei social media prendendo in considerazione Facebook, Twitter, Google Plus, Instagram, Linkedin e Pinterest.

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Le pagine business di LinkedIn: una porta di ingresso in una community di 200 milioni di utenti

Fig. 1 pagina linkedin home

E’ di qualche giorno la notizia che Linkedin® ha raggiunto il traguardo dei duecento milioni di utenti nel mondo, continuando un trend di crescita che ormai da qualche tempo lo vede affermarsi come il social network di riferimento in ambito professionale. E l’Italia, con oltre tre milioni di utenti (fonte Linkedin Ads) è una delle nazioni europee con il maggior numero di estimatori. Si tratta di una piattaforma completa che, accanto a servizi per chi offre e cerca lavoro, mette a disposizione delle aziende un’ampia gamma di funzionalità per la gestione della propria presenza online: news, questionari, annunci pubblicitari e pagine business. A quest’ultima funzionalità l’azienda americana, che si è quotata in borsa nel 2011, sta dedicando una particolare attenzione e, con un recente restyling, cerca di avvicinarsi e competere sempre più da vicino con la pagina business di Facebook,  regina indiscussa della presenza aziendale sui social networks.

La Company Page diventa infatti un punto focale per le interazioni delle aziende con gli utenti Linkedin, il luogo dove le società possono articolare la loro identità aziendale, promuovere eventi, diffondere contenuti, dare visibilità ai loro prodotti e pubblicare opportunità di impiego. In altre parole la pagina aziendale Linkedin entra a far parte, a pieno diritto, di una strategia multicanale di social media marketing, allettante porta di ingresso ad una comunità online che si vanta di crescere di due unità ogni secondo.

Ma quali sono i passi necessari per sfruttare al massimo questa funzionalità?

Costruire una pagina completa e efficace

La pagina aziendale, come mostrato nell’esempio della Fig. 1, è composta di quattro schede. La prima di queste, denominata Home, rappresenta il canale principale di interazione dell’azienda con i propri “followers”. Su questa scheda è infatti presente una bacheca dove sono visualizzati in tempo reale gli aggiornamenti aziendali, quali prodotti, eventi, notizie di settore, secondo la tipica modalità di comunicazione introdotta dai Social Networks. La parte superiore è occupata da una immagine di copertina, analoga a quella presente sulle pagine business di Facebook o sui profili Twitter. Dal momento che la scheda Home è la prima ad accogliere il visitatore, è fondamentale che risulti completa ed accattivante, inserendo le informazioni di base dell’azienda (sito web, sede, dimensioni, settore merceologico), nella sezione contenuta nella parte inferiore della pagina, ed una immagine di qualità per la copertina al fine di colpire l’attenzione del potenziale follower.

Fig. 1 pagina linkedin home
Fig. 1: Esempio pagina aziendale su Linkedin

La seconda scheda è relativa alle opportunità di carriera ed è concepita come uno spazio per promuovere le offerte di lavoro inserite dall’azienda su Linkedin (v. ad esempio nella Fig. 2 la scheda delle Opportunità di Carriera della pagina della società di consulenza Deloitte). In questa sezione vengono infatti visualizzate eventuali posizioni ricercate dall’azienda, già ordinate secondo la pertinenza con il profilo del visitatore, e pubblicati altri contenuti (video, foto, etc) che possono aiutare il potenziale candidato a meglio comprendere il contesto e la cultura aziendale. Questa funzionalità rappresenta quindi per le imprese un ottimo strumento di Employer Branding per attrarre e reclutare nuovi talenti.

Fig. 2 pagina linkedin career
Fig. 2: Esempio scheda Carriera di una Pagina aziendale

La scheda servizi, la terza, è probabilmente la più importante in quanto rappresenta la vetrina sui prodotti e servizi offerti dall’impresa. Sarà quindi fondamentale dedicare tempo e attenzione alla descrizione delle caratteristiche e dei punti di forza dell’azienda, arricchendo tale sezione con una dettagliata rassegna dei prodotti e con contenuti multimediali. Successivamente si potrà accrescere la visibilità della propria pagina utilizzando alcune specifiche funzionalità offerte dalla piattaforma. Linkedin offre ad esempio la funzionalità di richiesta di segnalazione per un proprio prodotto/servizio al proprio network, analogamente a quanto avviene per i profili professionali degli utenti, a tutto vantaggio dell’autorevolezza e credibilità dell’azienda. Particolarmente interessante risulta anche la possibilità di suddividere in segmenti, sino a un massimo di trenta, i followers di un profilo aziendale, in modo da poter decidere l’ordine di visualizzazione dei servizi o il contenuto degli aggiornamenti di stato a seconda di un particolare segmento di audience. Tra i possibili criteri di segmentazione dei destinatari di un aggiornamento abbiamo la dimensione dell’azienda in cui il follower lavora, il settore merceologico, la posizione geografica, la funzione e il livello di seniority.

Nella quarta scheda, la scheda Informazioni, Linkedin pubblica infine notizie relative alla società e ai suoi dipendenti, quali nuovi assunti o modifiche del job title. Si tratta di informazioni aggiornate in maniera automatica da Linkedin ma che comunque contribuiscono a fornire un quadro completo delle attività dell’azienda.

Sviluppare una community su Linkedin

Una volta completata la fase di costruzione della pagina, sarà necessario focalizzare le attività successive sulla costruzione e sviluppo di una community di followers, utilizzando le funzionalità e l’estensione della rete di contatti di Linkedin. Secondo uno studio del sito Powerformula.net, circa il 60% degli utenti di Linkedin hanno infatti tra 100 e 300 contatti. Un efficace punto di partenza potrà essere quindi quello di chiedere ai dipendenti registrati su Linkedin di condividere con i propri contatti le informazioni relative alla pagina. L’approccio da utilizzare dovrà ovviamente fare leva anche sui meccanismi comunicativi tipici dei social networks, orientati al passaparola ed alla partecipazione, facilitando ed incentivando la condivisione di contenuti di qualità pubblicati sulla pagina aziendale, senza trascurare strumenti di ausilio quali bottoni “Seguici su Linkedin” o pubblicità mirata tramite Linkedin Ads.

Monitorare i risultati

Come in tutte le attività di Social Media marketing, una fase imprescindibile è rappresentata dall’analisi e dallo studio dei risultati. In questo ambito Linkedin mette a disposizione degli amministratori di aziendali una serie di informazioni e grafici riepilogativi che possono fornire un valido strumento di ausilio.

La Fig. 3 riporta un estratto delle informazioni di dettaglio presenti sul pannello di controllo di una pagina aziendale. Quelle immediatamente visibili, oltre al numero di visualizzazioni ed accessi, sono la rappresentazione grafica delle visite nel tempo ed i dati demografici dei visitatori. Queste ultime informazioni possono essere ulteriormente filtrate in base a livello di seniority, settore di appartenenza, area geografica ed altri parametri. Un’altra sezione del pannello è dedicata invece all’analisi di analoghe informazioni relative ai followers, in modo da fornire al gestore della pagina un quadro completo del livello di interesse suscitato dalla presenza dell’azienda su Linkedin.

Fig. 3 pagina linkedin insights
Fig. 3: statistiche pagina linkedin

Concludiamo sottolineando che prima dell’introduzione delle pagine, i Gruppi rappresentavano l’unico strumento per le aziende di interazione con la propria audience, costringendo le imprese a frammentare impegno e risorse in diversi luoghi di discussione su Linkedin. Emerge pertanto che i recenti miglioramenti introdotti da Linkedin alle pagine business sono quindi una buona notizia per le aziende che vogliono dare un peso maggiore alle attività di marketing su questo social network professionale. Certamente i Gruppi continueranno a svolgere un ruolo primario di scambio di informazioni, condivisione di esperienze ed opportunità di collaborazione tra professionisti. Tuttavia si intuisce che nella strategia di prodotto le pagine aziendali non si limiteranno più ad essere una pura emulazione delle funzionalità delle fanpage di Facebook, ma assumeranno sempre di più un ruolo centrale nella gestione di tutte le attività di un’impresa all’interno di Linkedin. Risultano evidenti i vantaggi sia per le aziende che per i professionals che avranno un preciso punto di aggregazione per aggiornamenti, segnalazioni, notizie di settore o opportunità professionali.

Essere asociali sui social networks?

Una degli aspetti che viene spesso trascurato dagli utenti che si avvicinano ai Social Networks è l’attenzione da dedicare ai propri comportamenti. Così come su internet il è consigliato seguire la netiquette, anche sui Social Networks si può parlare di una vera e propria “social etiquette”. Per questo motivo ho trovato molto interessante il post di Monica Franco – Social or …Asocial Networks – in cui si descrivono i risultati di una ricerca effettuata sul comportamento degli utenti Linkedin a proposito della visibilità della propria lista di contatti.

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