Clubhouse e Twitter Spaces non sono più gli unici attori del mercato del digital audio. Nel mese di giugno 2021 anche un altro agguerrito concorrente si è affacciato in questo promettente settore: Greenroom. Si tratta un’app, disponibile sia su sistema operativo IOS che Android, basata su un restyling di Locker Room di Betty Labs, società recentemente acquisita da Spotify, l’azienda leader nel settore dello streaming musicale e della distribuzione di podcast.
A differenza dei suoi concorrenti, Spotify ha deciso di acquisire una app esistente – Locker Room era infatti un’app di chat audio già molto popolare nel mondo delle trasmissioni sportive americane – piuttosto che sviluppare internamente un servizio di social audio.
È così in grado di competere fin da subito con Clubhouse e di arricchire la sua offerta nel podcasting. Come vedremo in questa breve guida a Spotify Greenroom, una delle caratteristiche più interessanti di questa app stand-alone dedicata alle chat audio, è di poter registrare il contenuto di una “room” (stanza) e renderlo immediatamente disponibile, dopo la conclusione dell’evento, sotto forma di podcast. Altrettanto interessante è la funzionalità integrata di chat che consente la condivisione di messaggi con i partecipanti ad una conversazione.
Guida a Spotify Greenroom: interfaccia utente
Dal punto di vista dell’interfaccia utente l’app ha un aspetto simile a quello di Spotify, sia in termini di palette di colori che di font e forma delle icone (v. Fig. 1).
Fig. 1: Spotify Greenroom (Credits: sito web Spotify)
Per poter utilizzare l’app non è necessario un invito e potrai iscriverti utilizzando le informazioni del tuo account Spotify, se ne hai già uno, oppure creare un nuovo account su Greenroom.
Come mostrato nella Fig. 2, il processo di registrazione per un nuovo utente Greenroom è molto semplice ed intuitivo. Dopo aver inserito le informazioni del profilo, ti viene suggerita una lista di persone e di gruppi da seguire e richiesta l’accettazione delle regole generali della piattaforma.
Fig. 2: il processo di registrazione su Greenroom
Terminata la registrazione ti verrà presentato un elenco di stanze attive, sulla base delle persone che hai iniziato a seguire o dei gruppi ai quali ti sei iscritto (v. Fig. 3).
Fig. 3: un elenco delle stanze su Greenroom
Osserviamo che al momento i gruppi a carattere musicale o sportivo fanno la parte del leone, in virtù delle caratteristiche dell’utenza originaria di Locker Room o di quella acquisita tramite Spotify. Potrai comunque trovare altri gruppi interessanti, man mano che ne vengano aggiunti altri da parte degli sviluppatori della piattaforma. Ad esempio tra i gruppi a cui potrai aderire ci sono:
- ContentCreators
- NBA
- NFL
- GeneralSportTalk
- MusicForEveryone
- Music
- PodcastChat
- Soccer
- SocialMediaGrowth
Come partecipare a una stanza su Greenroom
Per partecipare ad una stanza clicca sul bottone “Join room” ed unisciti alla conversazione.
Come puoi vedere dalla Fig. 4, la struttura di una stanza è molto simile a quella di Clubhouse e i partecipanti sono suddivisi in Host, relatori e ascoltatori (“Others in the room”).
Per poter prendere la parola dovrai cliccare sull’icona, posizionata nella parte inferiore dello schermo, con il simbolo di mano alzata e la scritta “Ask to speak” e potrai invitare altri utenti alla stanza o condividerne il link su altri social media cliccando rispettivamente sulle icone alla sua sinistra e alla sua destra. Sempre nella parte inferiore dello schermo, trovi l’opzione per lasciare messaggi di testo o GIF sulla chat di gruppo della stanza.
Nella parte alta dello schermo si trovano invece altre informazioni ed opzioni di servizio, come il nome del gruppo a cui appartiene la stanza, il tasto “Leave” per abbandonare la stanza e il tasto a forma di freccia rivolta verso il basso per tornare alla schermata principale dell’app.
Fig. 4: all’interno di una stanza gli utenti possono chiedere la parola o lasciare un messaggio sulla chat
Greenroom ha una propria peculiarità per consentire agli utenti di dimostrare il proprio l’apprezzamento nei confronti delle altre persone. Infatti sulla piattaforma, oltre a seguire una persona, è possibile fare doppio-click sul profilo di un utente e donargli una gemma. Il numero delle gemme, insieme al numero di followers e following, compare nella schermata del profilo di ogni singolo utente ma al momento non viene attribuito alcun valore monetario alle gemme. È probabilmente solo un primo passo dell’utilizzo di questa funzionalità come tecnica di gamification ed è possibile una sua evoluzione come strumento di monetizzazione per i creator, in maniera analoga a quanto già avviene sulle dirette live di Facebook con le “Stelle” e su quanto annunciato per le Facebook Live Audio Rooms.
Guida a Spotify Greenroom: creare una stanza
Una volta comprese le dinamiche fondamentali di partecipazione e di interazione su Greenroom, vorrai cimentarti anche tu nella creazione di una stanza. Si tratta di un’operazione molto semplice: devi solo andare sulla schermata principale dell’app, cliccare il tasto “Create room” e compilare i campi richiesti (v. Fig. 5):
- “Name of room” (campo obbligatorio): il nome che vuoi dare alla stanza e che verrà visualizzato in colore bianco.
- “Name of show or podcast” (campo opzionale): una descrizione dell’argomento della stanza o del podcast che verrà visualizzata in colore verde.
- “Select a group” (campo obbligatorio): scegli il nome del gruppo da un menu a tendina.
- “Get room recording”: sposta il bottone verso destra se vuoi abilitare la registrazione della stanza. In questo caso verrà inviato al tuo indirizzo di email, al termine della conversazione, un file in formato MP4 contenente la registrazione audio.
- “Text chat”: sposta il bottone verso destra se vuoi abilitare i messaggi nella chat della stanza.
Fig. 5: come creare una stanza su Greenroom
A questo punto clicca sul bottone “Go live” e sarai in diretta su Greenroom! Per quanto riguarda le altre funzionalità dell’app (profilo, attività, ricerca, gestione del microfono, etc), ti suggeriamo di curiosare all’interno di Greenroom e di fare un po’ di pratica partecipando alle stanze o creandone tu stesso qualcuna.
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