Statistiche TikTok

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Se siete alla ricerca di statistiche su TikTok siete arrivati nel posto giusto. Abbiamo infatti raccolto in questo post molti dati statistici relativi a questa app, dal momento che per comprendere appieno l’importanza di TikTok, la tipologia dei suoi utenti e i suoi tassi di crescita, è fondamentale conoscere i numeri che sono dietro alla sua crescita.

Statistiche TikTok: utenti attivi

Cominciamo col dire che TikTok, con i suoi 800 milioni di utenti attivi, è al sesto posto tra i social network a livello globale.

Di questi, ben 500 milioni (60% del totale) vivono in Cina. Dei rimanenti 300 milioni nel resto del mondo, circa 80 milioni appartengono al mercato statunitense.

Gli utenti italiani di TikTok sono oltre 8 milioni, Questo numero, ancora relativamente basso rispetto ad altri social network, può far pensare che TikTok sia ancora un fenomeno marginale in Italia, ma il suo utilizzo nel nostro paese è in forte crescita, così come l’età media degli utenti.

Secondo le rilevazioni della società ComScore, a luglio 2020 in Italia TikTok ha raggiunto otto milioni di visitatori, registrando una crescita del 377% rispetto allo stesso mese del 2019.

Secondo Comscore TikTok è diventata la quarta app in Italia per tempo speso totale, in crescita del 464% rispetto a luglio 2019, con una media per visitatore maggiorenne di 13 minuti al giorno.

Statistiche TikTok:: tipologia degli utenti

Come è noto, TikTok è molto popolare tra i giovanissimi. Tuttavia non si tratta di un’app utilizzata esclusivamente dagli adolescenti, dal momento che quasi la metà degli utenti appartiene alla fascia 18 – 24 anni.

Più in dettaglio:

  • 13 – 17: 27%
  • 18 – 24: 42%
  • 25 – 34: 16%
  • 35 – 44: 8%
  • 45 – 54: 3%
  • 55 e oltre: 4%

Secondo Comscore, la crescita mostrata negli ultimi mesi del 2019 si presenta su tutti i segmenti demografici e non coinvolge solo la fascia d’età 18-24, ma comprende anche la fascia d’età 25-34 che segna un incremento del 258%, e quella degli over 35 con un incremento del 201%.

Per quanto riguarda il genere, il 60% degli utenti è di sesso femminile e il 40% di sesso maschile.

Riprendendo in esame le fasce di età degli utenti TikTok, osserviamo che quella più numerosa è quella che comprende tutti i nati dopo il 1996 (13 – 24 anni) e che viene normalmente definita come Generazione Z.

Statistiche TikTok: : modalità di utilizzo

Gli utenti TikTok negli USA accedono in media all’applicazione almeno 8 volte al giorno e rimangono collegati per 46 minuti. Questo vuol dire che in molti casi trascorrono più tempo su questa app che su Facebook o Instagram.

Particolarmente significativo è il livello di coinvolgimento degli utenti di TikTok, aspetto che può essere visto come uno dei principali fattori di successo dell’app. Secondo un’indagine condotta dal sito Influencer Marketing Hub su un campione di 100.000 profili, l’engagement medio degli utenti TikTok è superiore a quello di altri social network, come mostrato nella Fig. 1.

Tiktok statistiche: tasso medio engagement
Fig. 1: tasso di engagement per social network

Inoltre gli utenti, spesso chiamati “muser” per ricordare l’app musical.ly (il nome iniziale di TikTok), non si limitano a guardare ma partecipano in maniera attiva come “creator” al successo della piattaforma: secondo alcuni studi circa un utente su tre crea almeno 1 video al giorno.

Maggiori informazioni sulle attività degli utenti di TikTok si trovano in uno studio condotto da GlobalWebIndex su un campione di 263 persone.
Secondo questa ricerca, nel 50% dei casi gli utenti hanno condiviso un video di qualcun altro su un social network come Facebook, Instagram, etc, cioè al di fuori della piattaforma.

Questo fenomeno è può risultare particolarmente utile per una strategia di social media marketing che coinvolga altri social network.

Altre statistiche

  • L’app è disponibile in 141 paesi.
  • Il paese con il maggior numero di utenti, prima che il suo utilizzo fosse bloccato dal governo, è stato l’India, circa il 43% del totale mondiale.
  • Secondo i dati di Sensor Tower, azienda specializzata in ricerche di mercato del mercato mobile, durante il primo trimestre del 2020 TikTok ha generato un numero di download superiore a qualsiasi altra applicazione. Ha raggiunto 2.000 milioni di download e oltre 315 milioni di installazioni su App Store e Google Play (v. Fig. 2).
statistiche tiktok downloads per trimestre
Fig. 2: Numero di download per trimestre (Fonte: SensorTower)

Conoscete altre statistiche o altre fonti che possono essere utili per completare questo scenario?
Fatecelo sapere nei commenti.

Statistiche Social Media aggiornate

blog post - statistiche social media

Conoscere le statistiche social media è fondamentale per pianificare le proprie attività di social media marketing. In questo articolo raccogliamo alcuni dati aggiornati sui principali social networks, a partire dalle informazioni riportate dalle stesse piattaforme online o da altre fonti disponibili in Rete.

[Informazioni aggiornate a giugno 2020]

A livello generale possiamo dire che nel mondo a luglio 2019 il numero di persone attive sui social networks è di circa 3.5 miliardi.
Inoltre le persone trascorrono in media circa 2 ore al giorno sui social networks.

Statistiche Social Networks

Di seguito riportiamo alcuni dati per i principali social network (Facebook, YouTube, Instagram, Twitter). Ove disponibile è indicato il numero di utenti attivi – cioè quelli che accedono in maniera assidua alla specifica piattaforma online – piuttosto della semplice informazione relativa al numero di utenti registrati.

Facebook

Youtube

Instagram

Twitter

Altre statistiche social networks

Se sei alla ricerca di statistiche su TikTok puoi consultare il post Cos’è TikTok e quali sono le opportunità per le aziende.

Statistiche social media Italia (giugno 2020)

Concludiamo dando un’occhiata ai dati relativi al nostro paese, utilizzando i dati resi noti dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) con la sua comunicazione n. 3/2020.

  • Facebook: 36,9 Milioni Utenti Attivi
  • Instagram: 27,7 Milioni Utenti Attivi
  • Linkedin: 18.6 Milioni Utenti Attivi
  • Pinterest: 16,7 Milioni Utenti Attivi
  • Twitter: 10 Milioni Utenti Attivi
  • TikTok: 6,6 Milioni Utenti Attivi
  • Reddit: 2.8 Milioni Utenti Attivi

Avete informazioni più aggiornate o volete integrare queste informazioni? Date il vostro contributo nei commenti a questo articolo.

Statistiche social media nel turismo

statistiche social media turismo

Una delle cose più frequenti che ci chiedono i clienti o i visitatori del nostro blog sono le statistiche relative all’utilizzo dei social media da parte dei viaggiatori. Come abbiamo detto nel nostro articolo sul Turista Digitale, il viaggiatore oggi è infatti sempre più digitale e utilizza web e social media prima, durante e dopo un viaggio.

In questo articolo, oltre qualche interessante dato sul settore del turismo in Italia, riportiamo alcune statistiche che riguardano l’utilizzo dei social media da parte del turista digitale.

 Statistiche sul turismo in Italia

mercato digitale turismo 2017

Fonte: Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo

Per inquadrare il comportamento del Turista Digitale nel panorama più ampio dei servizi turistici, riportiamo alcuni dati della ricerca 2017 dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano:

  • A fine 2017 il mercato Travel italiano – comprendente sia gli acquisti degli italiani nel nostro Paese o all’estero sia quelli dei turisti stranieri in Italia – varrà oltre 55 miliardi di euro, con una crescita del 4% rispetto al 2016.
  • La crescita è generata principalmente dalla componente digitale: il suo valore è di circa 11,2 miliardi di euro, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. La componente “tradizionale” crescerà invece solo del 3%, raggiungendo quota 43,8 miliardi.
  • Il Turista Digitale italiano può essere classificato in due grandi macro-classi: i “voraci digitali” (42%) e i “selettivi digitali” (58%). I primi utilizzano il web prevalentemente per le prenotazioni, spendono più della media, prenotano con largo anticipo e fanno maggior uso dei dispositivi mobili. I secondi invece prenotano più last minute e utilizzano internet soprattutto per ricerca e condivisione.
  • I turisti digitali, analogamente a quanto avviene nel settore televisivo, fanno “zapping tra canali fisici e digitali, cioè passano infatti da un canale (e servizio) all’altro con frequenza, utilizzando fino a 3 differenti strumenti (online e offline) nella fase di ispirazione e arrivando anche a 4 nella fase di ricerca.
  • Il tasso di adozione degli strumenti digitali da parte delle strutture ricettive è ormai considerevole sia per quanto riguarda le attività promozionali (89%) che di prenotazione (85% è presente sulle OTA e il 57% ha adottato un sistema di online booking sul proprio sito).
  • Le strutture che riescono ad avere una percentuale superiori di prenotazioni dirette sono quelle che puntano su una relazione duratura con il cliente e usano strumenti di promozione come email marketing verso propri contatti. E’ interessante notare che in questo caso il contributo delle prenotazioni dirette costituisce un significativo 48% rispetto al 41% di chi non utilizza l’email marketing.

zapping turista digitale

Fonte: Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo

Statistiche sull’utilizzo dei social media da parte dei viaggiatori

Come abbiamo visto dai risultati dell’indagine dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo, il Turista digitale italiano utilizza il digitale sostanzialmente in linea con quanto avviene negli altri paesi del mondo. Vista la vasta diffusione di Facebook a livello globale, anche il viaggiatore digitale utilizzerà in prevalenza questo servizio in tutte le 5 fasi che caratterizzano il viaggio. Alcune statistiche ci dicono però che per il viaggiatore digitale non esiste solo Facebook:

  • Il numero di utenti globali dei servizi di Instant Messaging (WhatsApp, Messenger, etc) raggiungerà nel 2018 la cifra di 2.5 users by 2018 (Skift Megatrends Defining Travel in 2016)
  • I consumatori scoprono con più facilità un nuovo marchio del settore viaggi su Twitter che su altri Social Networks (Twitter, 2014)
  • Il 39% degli utenti Twitter accedono alla piattaforma durante il viaggio (Twitter, 2014)
  • Il 97% of dei millennials afferma di condividere foto durante i loro viaggi, e in particolar modo su Facebook, Instagram, Whatsapp, and Snapchat (Frederic Gonzalo, 2016)
  • Il 27% of degli utenti Twitter condivide esperienze positive di viaggio, contribuendo a un passaparola positivo per il marchio menzionato nei loro tweets (Twitter, 2014)
  • 5 millennial su 6 sono disposti a collegarsi o seguire un brand sui social media, a patto di ottenere qualcosa in cambio (sconti o promozioni) (SDL, 2014)
  • L’utilizzo di Facebook da parte dei nati dopo il 2000 (generazione Z) è in costante diminuzione, mentre aumenta quello di Instagram (Sparks & Honey, 2014)
  • Ci sono oltre 53 milioni di foto di viaggiatori su TripAdvisor (TripAdvisor, 2015)
  • Il 76% degli utenti di TripAdvisor users afferma che le foto pubblicate dai viaggiatori influenzano la loro decisione al momento di una prenotazione (TripAdvisor, 2015).

28 statistiche Facebook che non potete permettervi di trascurare

blog post statistiche facebook

Da strumento per mettere in contatto gli studenti Facebook è cresciuto sino a diventare il più grande social network del mondo e uno dei migliori strumenti di marketing. Ma per comprenderlo meglio e utilizzarlo in maniera efficace è necessario familiarizzarsi con i numeri e i dati analitici della piattaforma.

In questo articolo abbiamo raccolto varie statistiche di Facebok che possono tornarvi utili nello sviluppo di una strategia.

Le statistiche sono suddivise per categoria e potete utilizzare i link seguenti per passare immediatamente alle statistiche di vostro interesse:

Statistiche Facebook complessive
Statistiche Facebook geografiche
Statistiche di utilizzo Facebook
Statistiche Facebook mobile
Statistiche Facebook video
Statistiche sulla pubblicità Facebook
Statistiche sulla pubblicazione dei post

Statistiche Facebook complessive

#1. Facebook ha più di 2 miliardi di utenti attivi su base mensile.

Alla data del 30 giugno 2017 Facebook aveva 2 miliardi di utenti su base mensile e 1 miliardo di utenti su base giornaliera (v. Fig. 1).

Fig.1 statistiche facebook 1

Fig. 1

Per dare un’idea della rilevanza di questi numeri, confrontiamoli con il dato degli utenti attivi su base mensile, fornito da TechCrunch:

  • Youtube: 1.5 miliardi
  • WeChat: 889 milioni
  • Instagram: 700 milioni
  • Twitter: 328 milioni
  • Snapchat: 255 milioni.

2 Miliardi di persone è un numero impressionante. Ecco alcuni dati per comprendere meglio chi potete raggiungere su questo social network.

#2. 83% delle donne e 75% degli uomini utilizzano Facebook.

Secondo i dati di Pew Research 83% delle donne e 75% degli uomini utilizzano questo social network (v. Fig.2).
In poche parole, chiunque sia il vostro target, è probabile che sia presente su Facebook.

Fig.2 statistiche facebook genere

Fig. 2

#3. La fascia di età 18 – 29 anni è quella più numerosa.

Dal punto di vista dell’età gli utenti possono essere raggruppati in quattro principali fasce di età:

  • 88% appartenenti alla fascia di età 18-29
  • 84% appartenenti alla fascia di età 30-49
  • 72% appartenenti alla fascia di età 50-64
  • 62% con oltre 65 anni.

Facebook rappresenta comunque la scelta migliore per raggiungere gli over 65 – nonostante sia la fascia di età meno presente su questo social media. I dati statistici dell’utilizzo degli altri social network da parte degli over 65 sono infatti:

  • Instagram: 8%
  • Twitter: 10%
  • LinkedIn: 20%
  • Pinterest: 16%

Inoltre, meno del 10% delle persone con oltre 50 anni di età utilizza applicazioni come Snapchat dove i contenuti pubblicati dagli utenti si auto- distruggono dopo 24 ore.

Contrariamente a quanto si possa pensare, se il target delle vostre attività di marketing comprende persone in età avanzata Facebook rimane la scelta migliore.

#4. L’85% degli utenti ha una formazione scolastica a livello college.

Il dato non sorprende, dal momento che il social network fu lanciato – con il nome “coursematch” – per connettere tra di loro gli studenti americani dei vari college.

Statistiche Facebook geografiche

L’utenza del social network di Mark Zuckerberg è molto varia dal punto di vista della provenienza geografica e ciò lo rende molto utile per le aziende che operano al di fuori del Nord America.

#5. L’85% degli utenti attivi giornalieri si trova al di fuori di USA e Canada.

Facebook ha una forte presenza internazionale: India, Brasile e Indonesia sono le nazionalità più numerose dopo gli Stati Uniti.

#6. Facebook è disponibile in oltre 70 lingue diverse.

Si tratta di un dato particolarmente importante per le organizzazioni con una presenza globale. Vista l’ampiezza del suo bacino geografico, Facebook è disponibile in oltre 70 lingue diverse. Ciò è reso possibile da una vasta community di sviluppatori – oltre 300.000 persone – che contribuisce alla traduzione nelle diverse lingue.

Ricordiamo che sulle pagine Facebook è possibile indicare il pubblico che potrà visualizzare uno specifico post, specificando linguaggio o la nazione. Ad esempio, se si restringe il pubblico di un post allo spagnolo, il contenuto sarà visibile solo a chi utilizza Facebook in lingua inglese o a chi ha impostato sul proprio profilo lo spagnolo come una delle lingue conosciute.

Statistiche di utilizzo Facebook

E’ importante conoscere come le persone utilizzano Facebook. Si tratta infatti di informazioni fondamentali per affinare il vostro piano editoriale, le vostre campagne pubblicitarie e, in generale, la vostra strategia su questo social network.
Di seguito riportiamo alcune statistiche relative alle interazioni degli utenti con la piattaforma.

#7. Il 40% degli utenti non ha mai fatto “like” ad alcuna pagina.

Questo dato ci dice che il 60% degli utenti è diventato fan di almeno una pagina su Facebook. Ricordiamo che oltre 60 milioni di organizzazioni hanno una pagina business su Facebook.

Altri dati:

Fig-3 statistiche facebook- tempo di risposta

Fig. 3

#8. Le persone trascorrono in media 35 minuti al giorno su Facebook (in USA).

Secondo un’indagine di Nielsen, gli americani trascorrono in media 10 ore e 39 minuti per consultare i vari media. In particolare 5 ore al giorno vengono trascorse su dispositivi mobili.
Nonostante questi numeri è interessante il dato che ci segnala che in USA il tempo medio giornaliero trascorso su Facebook è in diminuzione: nel 2016 era di 35 minuti contro un dato del 2014 di 40 minuti.

Cosa ci dicono questi dati? Il tempo a nostra disposizione per catturare l’attenzione del nostro pubblico si sta riducendo e quindi dobbiamo pianificare con attenzione la pubblicazione di contenuti sui nostri canali Facebook.

#9. Le persone accedono a Facebook in media 8 volte al giorno.

Secondo i dati di comScore, ogni giorno gli utenti consultano in media 8 volte Facebook, 6 volte Instagram, 5 volte Twitter e 3 volte Facebook Messenger.
Questo dato, insieme a quello relativo alla diminuzione del tempo trascorso su Facebook, ci dice che le persone controllano gli aggiornamenti sui social molto frequentemente. Diventa quindi fondamentale pubblicare nell’orario in cui il proprio target accede al social network, utilizzando i dati analitici di Facebook Insights o servizi a pagamento offerti da altre società.

#10. Ogni minuto si registrano su Facebook 400 nuovi utenti.

Ogni 60 secondi su Facebook abbiamo:

  • 317.000 aggiornamenti di stato
  • 400 nuovi utenti
  • 147.000 nuove foto
  • 54.000 link condivisi

Confrontiamo questi numeri con quanto avviene in un minuto su altri servizi online:

  • 448.000 Tweet
  • 66.000 post su Instagram
  • 29 milioni di messaggi spediti da WhatsApp

I numeri non mentono: Facebook è ancora il maggiore social network in circolazione…e possiede 2 dei 3 servizi appena citati.

#11. Su Facebook vi sono al massimo 3.5 gradi di separazione.

Secondo i risultati di una propria indagine, Facebook può vantare un grado di separazione tra gli utenti pari a 3.5 (v. Fig. 4), cioè decisamente inferiore ai 6 gradi di separazione originariamente ipotizzati nel suo racconto da Frigyes Karinthy.

Fig-4 statistiche facebook - gradi di separazione

Fig. 4

Questa maggiore vicinanza tra le persone può essere utile ai marketeer per superare l’ostacolo rappresentato dall’algoritmo di Facebook che negli ultimi tempi ha diminuito sensibilmente la reach organica.
Invece di cercare di raggiungere direttamente ogni persona, potete chiedere al vostro pubblico di farlo al posto vostro, sollecitando la condivisione o il like dei vostri contenuti.

Statistiche Facebook mobile

 Non è più un segreto che i social media (e internet in generale) vengono utilizzati in prevalenza su dispositivi mobili. Le statistiche seguenti sull’utilizzo di Facebook in mobilità indicano chiaramente che le aziende devono ormai ripensare le attività marketing e i relativi contenuti in una prospettiva che privilegi questa modalità di fruizione.

#12. Facebook Messenger ha oltre 1.2 miliardi di utenti attivi su base mensile.

I dati relativi a dicembre 2016 indicano:

  • 74 miliardi di utenti mobili attivi su base mensile
  • 55 miliardi di utenti attivi su base mensile che accedono esclusivamente da cellulare mobile
  • 15 miliardi di utenti mobili su base giornaliera

Queste statistiche ci dicono che i consumatori utilizzano Facebook Messenger e che è quindi necessario essere presenti su questa piattaforma.
Una maniera creativa di utilizzo adottata da qualche brand è quella di avvalersi della sua funzionalità di creazione di chatbots per facilitare le attività del servizio clienti.

#13. Il 19% del tempo trascorso sul mobile è su Facebook.

Come abbiamo detto in precedenza, in media il consumatore trascorre 5 ore del suo tempo su dispositivi mobili. Ma quello che è più interessante è la suddivisione di questo tempo, come mostrato nella figura seguente.

Fig-5 statistiche facebook - tempo su mobile

Fig. 5

Come si vede, Facebook è decisamente il servizio più utilizzato con il 19%.

E voi cosa state facendo per avvantaggiarvi di questa tendenza? A meno di casi particolari, la maggior parte del traffico sui vostri social media arriverà dai dispositivi mobili e dovrete quindi pensare la vostra strategia in quest’ottica.

Statistiche Facebook video

I contenuti video hanno visto una crescita esplosiva negli ultimi 5 anni. Ma non stiamo parlando solo di YouTube: anche Facebook è diventato un gigante in questo campo.
Ecco quindi alcuni dati statistici da tenere presenti per le vostre attività di video marketing su Facebook.

#14. Il 44% delle PMI hanno intenzione di investire nella promozione di contenuti video su Facebook.

Questo dato, relativo al mercato americano, indica chiaramente che molte piccole e medie aziende stanno decidendo di investire nella pubblicazione di video su Facebook.
Se avete deciso di non farlo, è però molto probabile che i vostri concorrenti lo stiano facendo e quindi siete potenzialmente in una posizione di svantaggio nei loro confronti.

#15. Ogni giorno su Facebook ci sono mediamente 8 miliardi di visualizzazioni video

Una ulteriore conferma che non potete ignorare l’utilizzo dei video su questo social network deriva da questi dati: 8 miliardi di visualizzazioni video e 100 milioni di ore video ogni giorno. Facebook è ormai diventato un Top Player nel settore dei social media video.
Un esempio di successo è rappresentato da Greatist, con i suoi video molto originali che permettono a questo brand di differenziarsi da chi si limita a condividere su Facebook dei contenuti puramente testuali.

#16. L’ 85% degli utenti di Facebook guarda i video disattivando l’audio.

Le statistiche sull’utilizzo dei video su Facebook indicano alcuni fenomeni interessanti:

Non è quindi necessario avere un audio nei vostri video. Può invece fare la differenza per ottenere più visualizzazioni aggiungere dei sottotitoli.

#17. E’ 5 volte più probabile che un video su Facebook sia visualizzato da mobile piuttosto che su un desktop.

Alla luce delle statistiche che abbiamo visto sinora, questo dato non rappresenta più una sorpresa. Dovete quindi assicurarvi che i vostri video siano ottimizzati per la visualizzazione si dispositivi mobili.

#18. Il 20% dei video su Facebook sono in diretta.

Grazie a Instagram Live, Periscope e altri servizi, il fenomeno dei video in diretta si è rapidamente affermato: il 20% dei video sono live streaming.
Essere in diretta è la cosa che interessa maggiormente gli utilizzatori. Anche se rimangono disponibili per la visualizzazione sulle relative pagine anche dopo la conclusione della diretta, i video sono visualizzati tre volte più a lungo durante un live streaming in diretta rispetto ad una visualizzazione successiva in modalità replay.

Statistiche sulla pubblicità Facebook

 Uno dei principali fattori della crescita di Facebook negli anni è la sua piattaforma pubblicitaria. Le aziende spendono somme ingenti per promuoversi e raggiungere il loro mercato target attraverso le inserzioni su Facebook.
Grazie a un costo contenuto e a un vasto database contenete le informazioni degli utenti, Facebook Ads rappresenta uno strumento interessante per le aziende di qualsiasi dimensione.

Di seguito riportiamo alcune statistiche che possono risultare utili nel pianificare un’attività pubblicitaria su Facebook.

#19. Il 93% dei marketeers utilizza regolarmente la pubblicità di Facebook.

Se utilizzato nella maniera giusta, il servizio offerto da Facebook Ads può dare il migliore ROI tra tutte le possibili forme di pubblicità disponibili sul mercato. Tuttavia è un settore molto affollato e competitivo:

#20. Le immagini influiscono tra il 75% e il 90% sulla performance degli annunci Facebook.

In termini di performance degli annunci pubblicitari, ecco qualche dato da ricordare:

Fig-6 statistiche facebook - lunghezza titolo

Fig. 6

#21. I primi 3 secondi di un video pubblicitario su Facebook sono quelli che generano maggiore valore.

Pur essendo molto efficaci, i video contenuti negli annunci pubblicitari di Facebook hanno un tempo limitato per attrarre l’attenzione degli utenti.
Secondo una ricerca interna di Facebook, il 47% del valore di un annuncio in termini di “video recall” si ottiene nei primi tre secondi di un video (v. Fig. 7).

Fig-7 statistiche facebook - video recall

Fig. 7

Il suggerimento è quindi quello di progettare un video per un annuncio pubblicitario su Facebook in modo da riuscire ad attirare immediatamente l’attenzione di chi lo guarda. Ciò renderà più probabile che l’utente visualizzi il video sino alla fine.

#22. Il 93% degli inserzionisti sui social media utilizza Facebook Ads.

Facebook è di gran lunga il canale pubblicitario utilizzato sui social media: secondo il report 2017 di Social Media Examiner, il 93% degli inserzionisti sui social media utilizza Facebook Ads. Al secondo posto troviamo Instagram, anch’esso parte dell’offerta pubblicitaria di Facebook.

Se mai ce ne fosse bisogno, questi dati ci danno una ulteriore conferma di quanto la pubblicità su Facebook sia popolare sia per le aziende B2B che B2C. 

#23. Il 20% delle entrate pubblicitarie di Facebook arriva da Instagram.

 Come abbiamo visto dalle statistiche precedenti, Instagram contribuisce sensibilmente ai risultati complessivi di Facebook in ambito pubblicitario. Più precisamente, il suo contributo è pari al 20% delle entrate in ambito mobile, con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente.

Visto il trend di crescita Instagram dobbiamo aspettarci che anche questo numero sia destinato a salire nel tempo.
Consigliamo quindi di iniziare a testare anche gli annunci pubblicitari su Instagram, se già utilizzate Facebook Ads in ambito mobile.

#24. Il valore medio del CPC di un annuncio su Facebook è 1.72$.

Siete curiosi di sapere se pagate troppo le vostre inserzioni Facebook? Allora possono interessarvi i risultati emersi da una indagine di Wordstream. Ricerche simili sono già state fatte da altre società, ma i dati di questa indagine sono particolarmente interessanti perché i risultati sono anche suddivisi per settore merceologico.
Come si può vedere dalla figura successiva (Fig. 8), il valore del CPC varia sensibilmente a seconda dei vari settori.

Fig. 8 statistiche facebook costo CPC

Fig. 8

Se il CPC delle vostre attuali campagne è molto più alto della media del settore, allora avete bisogno di affinare i vostri annunci pubblicitari. Se invece il vostro CPC non si discosta sensibilmente dal valore medio, allora vuol dire che siete sulla strada giusta!

#25. Il valore medio del CTR di un annuncio su Facebook è 0.9%.

Tra i parametri presi in considerazione nell’indagine di Wordstream vi è anche il valore del CTR, che in media risulta essere lo 0.9% (v. Fig. 9).

Fig. 9 statistiche facebook CTR

Fig. 9

Come nel caso del CPC, confrontate il valore del CTR delle vostre campagne di Facebook Ads con quello del vostro settore, piuttosto che con la media generale.

Statistiche sulla pubblicazione dei post Facebook 

Il punto di partenza per migliorare la reach organica su Facebook è senz’altro l’analisi della vostra strategia di pubblicazione dei post.
A questo scopo possono esservi utili i seguenti dati statistici.

#26. La reach organica media delle pagine dei brand è del 2%.

Come abbiamo già scritto in questo articolo, la reach organica su Facebook non è più quella di una volta. Ma quanto è peggiorata la situazione nel tempo?

Una indagine ha trovato che la reach organica media delle pagine dei brand può arrivare al 2%. Si tratta di un valore medio: quindi in qualche caso può anche essere decisamente inferiore.

#27. I brand pubblicano su Facebook in media 8 volte al giorno.

Quante volte al giorno dovete pubblicare sulla vostra pagina Facebook? Secondo una indagine della società SME, i brand pubblicano in media 8 volte al giorno.
Se non siete soddisfatti dei risultati di reach o di coinvolgimento degli utenti della vostra pagina, provate a incrementare la frequenza di aggiornamento. Questa è anche l’intenzione del 39% dei responsabili marketing intervistati nella succitata indagine.
Non dimenticate però di monitorare costantemente i risultati i dati di Facebook Insights per essere sicuri che questo cambiamento vada nella giusta direzione e che non ottenga il risultato opposto!

#28. Il pomeriggio dei giorni feriali è il momento migliore per pubblicare su Facebook.

Qual è il momento migliore per pubblicare su Facebook? Questo è uno dei temi più caldi tra quelli che interessano i web marketeer. Esistono molti studi che cercano di rispondere a questa domanda ma purtroppo le risposte molto diverse e in contraddizione tra di loro. [Se invece vi interessa sapere qual è l’orario migliore per inviare una newsletter potete leggere questo nostro post].

Uno studio di Sproutsocial ha cercato di riepilogare i risultati delle varie fonti nella figura seguente (Fig. 10).

Fig. 10 statistiche facebook tempo migliore pubblicazione

Fig. 10

Come si vede i migliori risultati si ottengono durante i giorni lavorativi della settimana. Inoltre si fa preferire la fascia pomeridiana tra le 13:00 e le 15:00.

Ovviamente questi dati devono essere solo un punto di partenza per la vostra pianificazione, dal momento che l’indicazione migliore sarà quella che viene dall’analisi dei vostri dati di analytics.

[Liberamente tradotto ed adattato dall’articolo di Maddy Osman 
28+ Powerful Facebook Stats Your Brand Can’t Ignore in 2017]

E ora a voi lettori: cosa ne pensate di questa statistiche? Ne conoscete altre che possono essere utili? Condividetele con noi.

Web marketing in Italia, EMEA e resto del mondo: indagine Hubspot

web marketing in EMEA
Per chi si occupa di marketing online è sempre interessante confrontarsi con chi fa lo stesso mestiere e comprendere quali sono le attività, le tecniche e le sfide che i colleghi che si occupano di web marketing in Italia e in Europa incontrano nel loro quotidiano.   Vi interesserà quindi conoscere i risultati della ricerca condotta a livello mondiale da Hubspot intervistando oltre 4000 persone nei settori marketing e vendite.
I risultati della ricerca sono presentati secondo le 5 macro-regioni prese in esame dall’indagine State of Inbound 2015 di Hubspot:
  • Asia-Pacific (APAC)
  • North America (NORTHAM)
  • Latin America (LATAM)
  • Europe, the Middle East & Africa (EMEA)
  • Australia & New Zealand (ANZ)
I dati più interessanti per noi sono certamente sono quelli della regione che comprende l’Europa (EMEA). In particolare tra i risultati più significativi troviamo:
  • per il 70% dei marketers in EMEA la principale priorità è la crescita del traffico in maniera organica (SEO);
  • le maggiori difficoltà sono il calcolo del ritorno dell’investimento delle attività marketing (46%) e riuscire ad ottenere un budget adeguato (33%) per tali progetti (v. Fig. 1);
  • oltre un terzo degli specialisti marketing concorda nel dire che le tradizionali tecniche outbound (pubblicità su carta, insegne, flyers, broadcast) sono le più sopravvalutate;
  • circa un terzo dei marketeers in EMEA (32%) controlla i dati di marketing analytics una volta a settimana, mentre è pari al 28% la percentuale di quelli che lo fa quotidianamente;
  • quasi la metà dei marketers in EMEA (51%) misura il ROI delle attività di web marketing;
  • il tempo impiegato per la scrittura di un articolo per un blog (v. Fig.2) varia da meno di un’ora (10% degli intervistati) a più di 4 ore (17%);
  • il 72% dei contenuti è scritto da personale interno.

web marketing Italia e EMEA

Fig. 1

web marketing in Italia e EMEA (2)

Fig. 2

Cosa ne pensate? Vi ritrovate in questi numeri?

Per consultare le statistiche relative alle altre regioni, leggete l’articolo completo su Hubspot.

Quali sono le ultime novità sui social media?

Tempo trascorso online

Tra le molte società che pubblicano numeri e statistiche sui social media, globalwebindex (GWI) è sicuramente una delle più auterevoli. Da qualche giorno GWI ha reso disponibile un report relativo al primo trimestre del 2015. L’indagine è stata condotta intervistando oltre 47.000 utenti internet in 37 nazioni.
statistiche social media 2015

Fig. 1: Crescita dei principali Social Networks nel 2014 (Fonte: globalwebindex, Q1 2015)

Tra i principali trend e statistiche da evidenziare:

  • Facebook continua ad avere il numero maggiore di utenti registrati (82%) e attivi (42%) ma su base mensile è più visitato YouTube (81%) che Facebook (73%);
  • Pinterest (+97%), Tumblr (+95%) e Instagram (+47%) sono i social networks che sono cresciuti di più durante il 2014 (v. Fig. 1);
  • Più di 1 minuto sui 4 trascorsi online è sui social networks (v. Fig. 2). Questo comportamento è fortemente influenzato dalla crescita dell’utilizzo dei dispositivi mobili, che dal 2012 al 2014 è salito da 1,24 a 1,99 ore giornaliere;
  • Tra i giovani, YouTube e Instagram sono le applicazioni più “alla moda” (v. Fig. 3).
  • Per i giovani Snapchat è il servizio più popolare tra quelli di instant messaging e social media. Le nazioni in cui Snapchat è più popolare sono Irlanda, Svezia, Canada, Belgio e Regno Unito

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Fig. 2: Tempo trascorso sui social networks e internet mobile (Fonte: globalwebindex, Q1 2015)

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Fig. 3: I servizi più “alla moda” secondo i giovani (Fonte: globalwebindex, Q1 2015)

Il sommario completo di questo report di GWI può essere scaricato a questo link .

Qualche numero su Twitter

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Si avvicina la quotazione in borsa di Twitter e, come per magia, si moltiplicano i dati e le statistiche che possiamo trovare in rete e che testimoniano la crescita nel tempo di questa piattaforma di micro-blogging.

Alcuni dei numeri più significativi (*) sono stati riassunti dalla società Brickfish in un infografico:

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Pinterest: una moda passeggera?

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In questi giorni si parla molto di facebook, in virtù della sua recente quotazione in borsa. Solo questo evento ha messo in secondo piano l’attenzione verso Pinterest, sicuramente il Social Network di cui si parla di più in Rete in questi premi mesi del 2012.

I pareri sulla crescita sono discordanti: se all’inizio di aprile un rapporto di Hitwise lo dava al terzo posto tra i social networks per numero complessivo di visitatori (1. Facebook: 7 miliardi, 2. Twitter: 182 milioni, 3. Pinterest: 104 milioni), Comscore parlava invece già qualche giorno dopo di calo nel trend di crescita. Di quest’ultima opinione sono anche alcuni osservatori italiani (Vincenzo Cosenza, Luca Conti) particolarmente attenti alle dinamiche della rete.

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